Sento il bisogno di ritornare quà,
Sento il bisogno di dovermi di nuovo sfogare su questa pagina personale...
Non va, ecco il punto. Sono stanca, sto cadendo a pezzi, non ne posso più di tutto.
Ieri mattina ero a scuola, avevo un' interrogazione di storia... mi ero preparata bene, giorni a studiare quelle pagine, a integrare ciò che diceva il testo con i miei appunti copiati meticolosamente sul quaderno... ero pronta. Sostengo l ' interrogazione, la professoressa mi mette in difficoltà con la prima domanda e io non mi riprendo più. Ho visto tutto crollare, non potevo più ambire ad un voto alto...
Finisco l'interrogazione, trattengo le lacrime fino a quando non suona la campanella dell 'intervallo e corro in bagno. Cerco di trattenere ancora le lacrime, respiro profondamente, cerco di essere calma. Appena finisce l' intervallo scoppio in lacrime, nessuno può vedermi.
Chiamo più volte mia madre, devo parlare, devo sfogarmi. Lei non risponde e mi ricordo che quella mattina aveva tanto lavoro.
Ma perché piangevo?
Non è il voto, non è l'interrogazione. Perché ho scelto di ricominciare scuola, perché?
Non sono uscita di casa per sei giorni di fila perché dovevo studiare, copiare gli appunti con l'intento di renderli ordinati e perfetti. Dovevo.... verbo da sostituire con ho voluto. Perché mi sono così attaccata di nuovo alla scuola?
È da tempo che non mi do pace, tregua... non mi ritaglio degli spazi, ho smesso di andare dallo psicologo per avere più tempo per studiare, non esco per andare in città perché il mio senso del dovere prevalica.
Piangevo per il voto?
No. Piangevo per tutto ciò che mi sta schiacciando.
Provo vergogna per il mio corpo, non lo sopporto, è come un peso da portarmi dietro in ogni singolo momento. Penso di essere ingrassata, non so come aver fatto a prendere peso visto che mangio sempre cose Light. Non riesco a pesarmi, ho paura di vedere quel numero sulla bilancia. La mia bilancia è lo specchio, lui non mente. Ogni mattina mi vesto per andare a scuola e quotidianamente non trovo mai gli indumenti più adatti a mascherare il mio corpo pesante. Ho mille indumenti carinissimi, pronti a essere indossati, ma rimangono al loro posto attaccati nell'armaidio, sarebbero troppo attillati per poterli portare.
Ieri, dopo aver pianto, mi sono guardata allo specchio, matita nera e mascara colati sul viso pallido e con le occhiaie... mi sono pulita il viso... non riuscivo a tornare in classe, volevo solo scappare da quel posto, andarmene e basta. I miei compagni penserebbero che ho pianto per il voto ma non è così. .. sono andata a cercare la Prof. B.S. ... lei mi ha detto che se avevo qualche problema potevo andarle a parlare. La chiamo fuori dall' aula dei professori, sono solo riuscita a dire " non ce la faccio più, sono stanca di tutto, di tutte le pretese che ho nei miei confronti e che alcune persone nutrono verso di me " . Poi non ho più parlato, non riuscivo a usare la mia voce. Solo lacrime, quelle parlavano per me.
A pezzi, come una montagna che con il tempo si sfalda. Sono stanca di nascondermi dietro la maschera del sorriso, sono stanca di fare con tutti " miss va tutto bene grazie ".
Sono stanca di me. Stanca di me stessa. Non mi sopporto più. Vorrei liberarmi del peso che sento addosso, dei miei pensieri, della mia testa.
Tesoro siamo sulla stessa barca. Quante cose avrei voluto raccontare e io non ci riesco neppure . Un bacione
RispondiEliminaIo penso che ricominciare la psicoterapia potrebbe essere un ottimo modo per allontanare un po' di quel peso che senti che stai portando ancora sulle spalle (io stessa sto facendo tutt'ora psicoterapia, e mi aiuta tanto, quindi te lo dico con cognizione di causa!!!!!!!!), anche perchè se no ti sentirai sempre vincolata alle solite cose e starai sempre peggio. La scuola può essere un "paravento" dietro il quale ti nascondi, ma ci saranno sempre quelle lacrime che gonfiano gli occhi se non provi a sfogarle e ad asciugarle in altro modo. Magari anche ritagliandoti degli spazi per te stessa che non siano vincolati allo studio, non credi??????
RispondiEliminaUn abbraccione!!!!!!!!!!!!!!!
Mi sembra di leggere i miei stessi pensieri.
RispondiEliminaSai cosa significa che per me è esattamente lo stesso?!
E ho capito che alla fine non è la scuola il problema, il problema non è neanche prendersela se le cose a scuola non vanno bene, il problema è il mio approccio.
Quando sto bene le cose vanno bene a scuola, quando sto male vanno ugualmente bene (ma io sto male).
Bisogna fare delle scelte, se hai bisogno di sostegno ci sono.
Capisco quello che stai provando, è frustrante lo so. Ma inizia a stare bene con te stessa e vedrai che le cose miglioreranno.
Un bacio
Cara Pulce, mi consenti di fare per un attimo l'avvocato del diavolo?!... A me sembra che tu ti stia tirando la zappa sui piedi, deliberatamente e da sola. Ti lamenti che ti senti come una montagna che col tempo si sfalda, però non fai all'atto pratico niente per cambiare le cose, anzi, ti auto-metti ulteriormente i bastoni tra le ruote mollando persino la psicoterapia. Scusami se sono così terra-terra, ma come pensi che sia possibile stare meglio se sei metodicamente dedita all'auto-sabotaggio?
RispondiEliminaPulce, il modo per stare meglio ESISTE. Ma non cade dal cielo, sei te che ci devi mettere tutto il tuo olio di gomito per metterlo in atto. Il modo per stare meglio passa attraverso la rialimentazione, attraverso la psicoterapia, attraverso il dedicarti ad attività diverse dal solo ed onnipresente studio (perchè se hai solo quello - e dunque basi tutto su quello - e poi quello ti va male come ti è successo in quest'interrogazione, è ovvio che ti casca il mondo... perchè nel tuo mondo non c'è altro!), attraverso l'accettazione dei tuoi limiti ed il potenziamento delle tue capacità. Nessuno dice che devi combattere da sola (le persone che ti circondano e che ti vogliono bene, e gli psicoterapeuti ci stanno per questo, infatti), però DEVI COMBATTERE. E devi SCEGLIERE DI FARLO in primis.
Le cose che in questo momento percepisci come schiaccianti, possono e devono essere allontanate: ma questo non "succede", sei tu che devi farlo succedere. Rimboccandoti le maniche e lavorando su te stessa ancora più duramente di quanto tu non abbia fatto sinora, affrontando quelli che sono i tuoi veri problemi (quali che siano), e smettendola di legarti le mani da sola quando potresti usarle per uscire da questa impasse che ti sei costruita a tavolino, ed ambire a qualcosa di gran lunga migliore.
(Perdona la durezza, ma io credo fortemente che tu abbia un grande potenziale, e mi sembra che in questo momento ti stai ampiamente limitando da sola.)
Ti abbraccio forte...
Ciao bella:)
RispondiEliminaho visto il tuo commento, non ho fatto ancora in tempo a risp ma é stato molto bello sapere qualcosa di te, era da un sacco che non scrivevi..
ascolta, ma ti ha fatto bene parlare con la tua prof?..magari potresti rifarlo ogni tanto, parlare di questo peso che ti schiaccia..
Hai fatto una grande cosa a condividerne un pezzettino, non importa se piangevi anche piangere é uno sfogo..magari ora potresti provare a farlo ogni volta che ti senti schiacciata..(e ricorda che se hai bisogno ci sono anche io, la mia mail la sai giá: bolla711@gmail.com)
Ti abbraccio forte stella!!
ciao, sono sparita da un po' ma ogni tanto ritorno... non so se ti ricordi di me, del mio blog, il mio ricovero è iniziato e anche quasi finito, ti capisco: ho normalizzato il peso e ora la maggior parte delle persone si aspetta che sia guarita, ma non è così, è una lotta continua contro i propri pensieri, contro i pochi sensi di colpa... si sta malissimo, ci si odia, ma voglio credere che sia la strada giusta...
RispondiEliminadovremo ancora molto soffrire prima di stare bene, ma sono convinta che ce la faremo
Cucciola ti capisco.
RispondiEliminaLe pretese da parte nostra sono sempre tante,ma soltanto se ristrette a un tempo che noi ci prefissiamo.
Puoi puntare in alto,e raggiungere senza difficoltà i tuoi obiettivi.
Solo senza metterti troppa pressione addosso,rispettando i tempi dei quali hai bisogno.
Per me,comunque, sei già una stella che brilla più in alto di tutte...<3
Un abbraccio forte,
Fra
ciao ,io sono nuova quindi non so ancora bene come funziona ...comunque leggo il tuo blog da molto tempo e sono convinta che sarai in grado di superare anche questa ...
RispondiEliminaciao
Mara
Ciao
RispondiEliminaSono Miriam una ragazza di 22 anni studentessa di Psicologia dell'Università degli Studi di Palermo. Ti contatto perché sto provando a fare una tesi sui disturbi alimentare in particolar modo Anoressia e Bulimia però, non volendo ricalcare stereotipi o falsi miti (in quanto sono del parere che per fare ricerca sociale si debba ascoltare chi è dentro le problematiche, non osservarle da fuori e ipotizzare) sto cercando ragazze che mi aiutino a capire meglio. Ho letto il tuo blog mi ha colpita molto e ho deciso di contattarti per sapere se ti andrebbe di aiutarmi attraverso alcune interviste, raccontandomi la tua storia e esprimendo le tue opinioni. Ho già iniziato a intervistare Veggie e Jonny, mi sono state molto d'aiuto e ti sarei tanto grata se potessi aggiungere anche il tuo contributo.
Ti lascio la mia email nel caso tu decida di contattarmi anche solo per avere delle informazioni riguardo il mio progetto: lacrimata_speme@hotmail.it
Grazie in anticipo per l'attenzione, spero tanto che deciderai di accettare.
Miriam
E allora Pulce non fingere più davanti agli altri, sii te stessa. La verità può essere dura, cruda, terribile....ma è verità e non c'è nulla di più limpido.
RispondiEliminaMi dispiace per la tua interrogazione, ricordo come fosse ieri tutte le incazzature e tutti i pianti che mi sono fatta per la scuola...ricorda solo che un'interrogazione è solo questo, che ci vuole fortuna e non dipende solo dal tuo impegno e dalla tua bravura il voto....non ti affidare a queste cose mutevoli per avere delle soddisfazioni.
E ricorda, sempre, tu vali più di un numero: che appaia sul registro del professore o sulla bilancia di casa tua.
Ciao, sono nuova e cerco persone che possano sostenermi e con cui condividere il mio desiderio di magrezza! se ti va passa da me :) io ti seguo!
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