E' passata un' altra settimana di day hospital, non mi sembra possibile di come sia passato veloce il tempo,ieri e' stato il mio complimese, un mese di day hospital giusto...
Nonostante la giornata di ieri, dove mi sentivo strana ma in modo positivo, per le conquiste fatte dal lato psicologico, oggi mi sento triste perché dal lato alimentare-psicologico non noto cambiamenti; il sintomo continua a farsi sentire, in ogni momento della giornata ... mi guardo alo specchio, la mia immagine non mi soddisfa.... ma a ben pensarci non mi soddisfaceva nemmeno quando ero più magra o quando ero più in carne diciamo. E allora come faccio?
Così non riesco e non posso andare avanti, ogni giorno sembra quasi che la mia testa abbia un unico scopo, aspettare con ansia il momento di mangiare, dalla colazione alla cena, vorrei mangiare sempre, il mio sogno sarebbe quello mangiare tanto e tante cose deliziose senza ingrassare. E invece no , esiste il corpo, esistono le taglie dei vestiti, esiste la realtà.... e mi sento ridicola, come faccio a basare il mio umore su questi fattori? Neanche io capisco, ma continuo a stare male. Sono stanca di mangiare e ogni forchettata di cibo pensare "quanto mi farà ingrassare? Quando grasso avrà? " Sono stanca di dover sempre contare le calorie di tutto, ormai conosco a memoria le calorie tutti i cibi, faccio perfino distinzioni nelle verdure.
Voi penserete, ma allora quanto ci vuole a smettere di farsi tutte queste paranoie se è quello che vuole?
Non è così facile e automatica la cosa, l' anoressia non e il semplice rifiuto del cibo, e la manifestazione di più malesseri interiori che continuano a autodistruggerti.
È come se esistessero due parti di me, una cosciente della situazione e volenterosa di uscire da questo schifo, e l 'altra che invece si sente qualcuno solo se c'è la malattia di mezzo, che continua a bruciare dentro e distruggere con la sua voce le mie speranze, che è pronta a rimproverarmi appena secondo lei sgarro... e se poi penso chi è la vera Faby? Non lo so , conosco solo quella legata alla malattia, quella che la malattia ha fatto vedere agli altri, ma sento che sono anche altro, ma come posso capire questo altro?
Mi dispiace essere così negativa ma oggi non riesco a sorridere alla vita, erano un po' di giorni che andava meglio ma adesso sono di nuovo in crisi, non posso neanche pretendere di aver fatto passi da gigante in un solo mese; un mese è poco , me ne servono ancora di più. E continuo ad andare avanti con la speranza di riuscire a creare un bagaglio di strategie per affrontare veramente la vita .
La speranza e la forza di volontà non mancano. Voglio fare un esercizio , ogni volta che metto in bocca una forchettata di cibo, invece di pensare "quanto mi farà ingrassare?", provo a pensare" lo faccio per me e mi fa bene, infondo sono quà per lavorare su me stessa e voglio sfruttare a pieno la possibilità che mi è stata data". Devo imparare a fidarmi dei dottori e affidarmi del tutto nelle loro mani, mettendoci anche il mio lavoro ovvio, si chiama collaborazione dicono...:-)
Vi voglio bene
Così non riesco e non posso andare avanti, ogni giorno sembra quasi che la mia testa abbia un unico scopo, aspettare con ansia il momento di mangiare, dalla colazione alla cena, vorrei mangiare sempre, il mio sogno sarebbe quello mangiare tanto e tante cose deliziose senza ingrassare. E invece no , esiste il corpo, esistono le taglie dei vestiti, esiste la realtà.... e mi sento ridicola, come faccio a basare il mio umore su questi fattori? Neanche io capisco, ma continuo a stare male. Sono stanca di mangiare e ogni forchettata di cibo pensare "quanto mi farà ingrassare? Quando grasso avrà? " Sono stanca di dover sempre contare le calorie di tutto, ormai conosco a memoria le calorie tutti i cibi, faccio perfino distinzioni nelle verdure.
Voi penserete, ma allora quanto ci vuole a smettere di farsi tutte queste paranoie se è quello che vuole?
Non è così facile e automatica la cosa, l' anoressia non e il semplice rifiuto del cibo, e la manifestazione di più malesseri interiori che continuano a autodistruggerti.
È come se esistessero due parti di me, una cosciente della situazione e volenterosa di uscire da questo schifo, e l 'altra che invece si sente qualcuno solo se c'è la malattia di mezzo, che continua a bruciare dentro e distruggere con la sua voce le mie speranze, che è pronta a rimproverarmi appena secondo lei sgarro... e se poi penso chi è la vera Faby? Non lo so , conosco solo quella legata alla malattia, quella che la malattia ha fatto vedere agli altri, ma sento che sono anche altro, ma come posso capire questo altro?
Mi dispiace essere così negativa ma oggi non riesco a sorridere alla vita, erano un po' di giorni che andava meglio ma adesso sono di nuovo in crisi, non posso neanche pretendere di aver fatto passi da gigante in un solo mese; un mese è poco , me ne servono ancora di più. E continuo ad andare avanti con la speranza di riuscire a creare un bagaglio di strategie per affrontare veramente la vita .
La speranza e la forza di volontà non mancano. Voglio fare un esercizio , ogni volta che metto in bocca una forchettata di cibo, invece di pensare "quanto mi farà ingrassare?", provo a pensare" lo faccio per me e mi fa bene, infondo sono quà per lavorare su me stessa e voglio sfruttare a pieno la possibilità che mi è stata data". Devo imparare a fidarmi dei dottori e affidarmi del tutto nelle loro mani, mettendoci anche il mio lavoro ovvio, si chiama collaborazione dicono...:-)
Vi voglio bene
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