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martedì 28 ottobre 2014

settimane instabili e gridi silenziosi

Anni passati ad affamare il mio corpo,
Mesi trascorsi a giocare a cache cache con la salute.
Nonostante il tempo, tutto continua.
Mi chiedo che fine abbia fatto la mia grinta,
Quella che due anni fa voleva spaccare il mondo e la malattia.
Sono rimasta io, sola, con l'anoressia.
Ogni giorno mi odio, odio Lei.
Odio la fame, la stanchezza, l'irritabilità, la mancanza di entusiasmo, l'insonnia, le ossessioni, le ossa, gli specchi, le calorie.
Odio essere così triste, odio scoppiare a piangere ogni giorno tra le braccia di mia madre.
Nonostante tutto questo odio, non riesco a districarmi dalle corde della malattia. A volte le sento così strette al collo fino a togliermi il fiato.
Grido piangendo, urlo che voglio stare meglio, che sono stanca, che non ce la faccio davvero più.
Vorrei uscire da questa trappola, voglio uscire da questo schifo, ma non ce la faccio.
Non so spiegare come sono state queste ultime settimane: giorni di crisi, fame ventiquattro ore su ventiquattro, insonnia, giorni in cui avrei voluto svuotare tutta me stessa, giorni di rabbia, giorni di restrizione, giorni di calcoli calorici, notti di incubi, notti eterne, notti affamate, giorni di attività fisica, giorni di stanchezza, giorni di lacrime.
Settimane instabili.

12 commenti:

  1. Esempio stupido : Tizio dice di voler imparare a guidare, lo vuole davvero, ma ripete di non riuscirci. Altre persone, che non hanno nulla più di Tizio, hanno imparato a guidare... Perché mai lui non dovrebbe riuscirci?

    È possibile stare meglio, lo testimoniano numerose persone... Persone che non hanno nulla più di te! Puoi farcela. Lentamente, dolorosamente, ma puoi farcela. Non gettare la spugna!

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    1. Grazie... intanto mi hai strappato un sorriso con il tuo esempio, strano ma assai vero.
      Grazie per il sostegno.
      Un abbraccio

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  2. posso immaginare cosa provi...e purtroppo il tempo vola e: o ti ritroverai a scrivere le stesse cose in data 2017 oppure provi di nuovo a combattere, con fatica (tu sai io cosa posso fare x te, e mi piacerebbe se ci provassi...)

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    1. Lo so. Non voglio arrivare al 2017 scrivendo le stesse cose... ho in mente un futuro, dei progetti. Devo solo arrivarci...

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  3. Cara piccola pulce
    Sono Alice
    Mi dispiace, tanto, tantissimo per quello che stai passando
    Nessuna persona, né tantomeno te, merita il dolore.
    Eppure tu stai soffrendo, da troppo tempo.
    Forse sembra un'affermazione ridicola, scontata e inutile e di qui a poco ti dimenticherai di ciò che ho detto, ma sappi che io ci sono in qualsiasi momenti e non ti far scrupoli a scrivermi o chiamarmi anche semplicemente per sfogarti e parlare. Mi pare di averti dato il mio numero, altrimenti mi trovi su Facebook.
    Comunque...
    Hai lottato per anni contro questa malattia, piccola.
    Anni che cadi e ti rialzi e non perdi il coraggio, e continui a tentare, senza cedere.
    Ma ogni guerra ha una fine.
    È l'esito dipende da ciò che tu ora farai.
    Da ciò che tu hai fatto e stai facendo.
    Per favore, prova a continuare a combattere, sii una guerriera. Ferita, caduta, ma sorridi al nemico. Ritrova il coraggio che hai perso.
    Ricorda che ci sarà una fine e tutto dipende da te.
    Se hai perso la battaglia, non significa che tu non possa ancora vincere la guerra, sei ancora in tempo per fare la scelta giusta e so che tu lo vuoi, davvero, e ci puoi riuscire.
    I dca sono meccanismi che ti portano alla dipendenza, ma ci sono un sacco di buoni motivi per uscirne. Aggrappati ad essi, e prova a tirarti su.
    Oh, lo so, ti sto chiedendo la Luna e le stelle, sto sparando emerite cazzate ma io spero tu possa trovare qualcosa in questo messaggio, qualcosa che possa farti sorridere o farti venire voglia di riprovare ancora.
    Sorridi sempre, e comunque, perché è il più bel regalo che tu possa fare a qualcuno, soprattutto a te stessa.
    E piangi, urla, e butta fuori tutto, incazzati, tira pugni ai muri, perché cazzo non è giusto!!
    Ma poi torna a combattere.
    Ancora.
    Ci sono sempre per te, okay piccola?
    Un bacio

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    1. Grazie... ho fatto come hai detto, e ti ho trovata su wapp, pronta ad ascoltarmi. Sei tanto cara!

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  4. Io non posso minimamente capire la tua sofferenza...però, come le altre, ti dico solo di andare avanti a lottare...e sai che ne sei capace, quindi FORZA! Solo il fatto che non accetti questa situazione è un buon punto di partenza direi :-)

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    1. Grazie per la tua positività, ne ho bisogno! Un abbraccio. E forza anche per te!

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  5. Tu sei l'unica a poter cambiare le cose. So che probabilmente sono anni che te lo senti ripetere, anni che tutti ti dicono che se vuoi puoi, che dipende esclusivamente da te eccetera, e non voglio essere solo un'altra noiosa voce di questo noioso coro ma purtroppo è così. Nessuno può aiutarti se tu non vuoi essere aiutata, nessuno può salvarti se tu non vuoi essere salvata e questo limbo può finire tra un mese o durare per tutta la vita. Solo tu hai il potere di decidere se e quando uscirne!

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    1. Lo so, ne sono consapevole. Se non siamo noi ad impegnarci, se non siamo noi a voler buttarci alle spalle tutto questo vissuto e provare a ricominciare a vivere, nessuno lo farà per noi

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  6. Hai fatto tanto rispetto a quando eri nella fase più acuta della malattia... il che significa che sei perfettamente in grado di farlo, di combattere.
    Forse adesso stai attraversando un periodo un po' più difficile, ma ciò non significa che non sei capace di stringere i denti ed andare avanti. Se anche hai avuto dei giorni di ricaduta, adesso non devi fare altro che rialzarti e ricominciare a combattere. Una ricaduta non annulla i tangibili progressi che hai fatto... non significa che devi ricominciare tutto da capo. Significa solo che hai subìto una battuta d'arresto, e dunque devi ricominciare da dove eri rimasta.
    Certo, puoi scegliere se continuare a rimanere per terra, o se rimetterti in piedi: questo dipenderà sempre e solo da te. E farà la differenza tra una vita vissuta a metà, fitta di compromessi con una malattia, e una vita vissuta a pieno. Fatti aiutare, non mollare, rialzati: può andare millemilla volte meglio di adesso... ma devi essere tu a volerlo. E cose non cambiano se non ti dai da fare per cambiarle.
    Ti abbraccio...

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    1. Grazie Veggie. Lo so, non significa ricominciare da capo, ogni volta che si cade ci si rialza con una consapevolezza in più. Forse questa volta sarà più difficile rialzarsi... ma volere è potere, lo so. Deve partire tutto da noi.
      Ti abbraccio

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