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domenica 9 novembre 2014

sarò pronta a giocarmi anche l'ultimo brandello di me stessa

Il mio respiro è come fumo nell'aria fredda.
Cammino per la città, ma la strada è troppo affollata per i miei gusti.
Sento gli occhi della gente fissi su di me, ma non è così, so che ognuno in questo momento si sta facendo i propri affari e la mia presenza non fa rumore.
So che è così ma nonostante tutto mi sento osservata.
Il mio sguardo è rivolto al marciapiede,  passa velocemente tra una persona ed un'altra.
Un profumo rompe l'aria... pane appena sfornato. Sveltisco il mio passo, devo andare più lontano possibile da quel profumo nauseabondo.
"Ciao! " ... forse parlano a me. Alzo lo sguardo e riconosco un volto conosciuto. Fingo un sorriso. "Ciao...." rispondo.
"Com'è andata la visita del 4 novembre a Vicenza?"... io "ah bene grazie... ". "E cosa ti hanno detto? "... fingo di non sentire, "scusa ma sono di frettissima, magari ne parliamo sabato davanti ad un caffè. È una storia lunga. Adesso devo scappare".
Me ne vado come una fuggitiva.
Il 4 novembre. Ho aspettato con ansia quel giorno, un' attesa di 54 giorni...ho fatto il conto alla rovescia sperando tanto di trovare un aiuto in quella data. Ho avuto la prima visita presso la Casa di Cura Villa Margherita; ho parlato di me, del mio dolore, della mia stanchezza, ma della mia voglia di farcela, di migliorare la mia vita. E sono stata messa in lista d'attesa per il ricovero, una lista di due mesi circa.
Quel giorno, dopo la visita, ho intravisto di nuovo uno spiraglio di luce. Ho trovato l'aiuto e dovrò mettercela tutta, sono pronta a giocarmi ogni frammento della mia anima per stare meglio.
E la gente, quando ha saputo che avrei avuto una visita in una clinica mi domandava: " ma sei sicura che sia il caso di andare in una casa di cura? Non sei così magra. Quando ti avevano ricoverato eri scheletrica, adesso no" . " davvero? Una soluzione così? A me non sembra più il caso di ricorrere a questa soluzione, stai molto meglio adesso. Mangi pure."
E invece no cavolo. Loro non sanno. Ho la guerra dentro, ho il dolore intrappolato dentro tra una costola e l'altra. Cosa importa se adesso non sono più x chili? Cosa importa se adesso sono due anni che sembro tranquilla?
Tranquilla io? No. Nessuno sa dei miei sacrifici per mantenere questo peso e non ingrassare, nessuno sa quanto vorrei stare bene con me stessa ma non ce la faccio. Nessuno sa quanto fa male non poter partecipare alle feste di famiglia a causa di un malessere interiore.
Pochi sanno e tanti parlano.
Ho paura si,  ho paura. Ho chiesto aiuto, ma davanti all'idea di dover affrontare i mostri che ho dentro mi chiudo sempre di più.
Ho chiesto aiuto perché la malattia mi ha sfinita.
Ho chiesto aiuto perché vorrei ricominciare a sorridere.
Ho chiesto aiuto perché da sola non ce la faccio più.

15 commenti:

  1. Gli altri non sanno e non possono. Tu sai e puoi.

    La paura è terribile, ma è qualcosa. E' meglio del vuoto.
    La paura ci spinge ad afferrare una mano tesa, il vuoto ci fa terra bruciata attorno.

    Pulce, ti auguro ogni bene, ogni vittoria piccola e grande in questo nuovo percorso.
    E che tu possa riposare, recuperare le energie in un tranquillo giardino.
    E, a suo tempo, spiegare le ali e volare incontro alla vita.

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  2. Tu sei fortissima! Se pensi che questa possa essere la soluzione migliore sarà sicuramente così, lascia stare gli altri e occupati solo di te stessa.... Ti auguro tutto il bene possibile.

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  3. Hai chiesto aiuto perché ne hai bisogno e perché MERITI di riceverlo. Fregatene degli altri, devi pensare a te stessa. Sono fiera di te :*

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  4. È la stesso post che avrei potuto scrivere io sai? X ora non sono andata in visita in una clinica, anche se in ospedale me l'hanno proposto, però sono tornata dai medici che mi seguivano prima, ho chiesto io visite ed esami di ogni tipo perché ho bisogno di aiuto.
    Dall'esterno non si vede mai nulla, e, paradossalmente, finisci a farti curare non nel momento di picco, ma DOPO, quando vorresti volare ma ti senti in trappola. Quando non ti senti più una malattia ma non ancora una persona.
    Io ti sostengo, sei stata saggia e coraggiosa, e sono certa che la tua scelta sortirà i suoi effetti perché si vede che sei distrutta.
    È così, arrivi a chiedere aiuto perché la malattia ti sfinisce, non perché non mangi.
    Ti abbraccio pulce!

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  5. ci sono stata a villa margherita..
    la clinica di ostuzzi no?
    sono scappata dopo 2 giorni..
    se vuoi solo dormire e pregare..va bene..

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  6. star bene significa anche lasciarsi scivolare addosso i commenti perchè loro che ne sanno? tu sei la sola padrona di te stessa! però, ad esser sincera, anch'io direi "ma sei sicura?", non perchè non sappia quanto tu stia male, ma perchè non credo pienamente nelle cliniche: certo, ti tirano su, come è stato x te il DH, ma una volta tornata nella vita reale i veri problemi tornano forti, credo di più ad affrontarli standoci dentro. Capisco però che tu sia stufa, magari vivilo come un passaggio per tirarti su e poi continuare la tua battaglia a casa. Io ho lavorato in una casa di cura, e le ragazze stavano bene finchè stavano lì, il vero successo è continuare a star bene anche dopo, ed è davvero dura, come x te lo è stato dopo il Dh...comunque ti auguro ogni fortuna, se poi hai bisogno di sostegno fatti sentire!

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  7. Sono d'accordo con Christiane..gli altri sanno solo cioé che si vede, ma tu sai tutto il resto.
    Coraggio tesoro, ce la puoi fare, mettici tutta te stessa, si sente che vuoi stare bene.
    Spero che questa fiamma che arde in te, fatta di paure ma anche di speranza, sia l'inizio di un cammino nuovo e la speranza di trasformare questa stanchezza e questo dolore per sempre in qualcosa di positivo..
    Ti sono vicina.
    Un grande abbraccio

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  8. *ció che si vede (ho sbagliato a scrivere)

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  9. Lascia perdere ciò che ti dicono gli altri... chi guarda dall'esterno non può che basarsi sull'esteriorità... e credo che ormai tutte quante sappiamo benissimo che, invece, l'esteriorità in un DCA è un aspetto davvero poco rilevante... Perchè quello che conta è come ci si sente dentro, non quello che appare all'esterno. Se si sta male con la mente, il corpo non necessariamente lo fa trapelare... ciò non toglie che si possa stare male comunque.
    Nella tua testa ci sei solo e solranto tu... solo tu puoi pertanto sapere come ti senti, e di cosa hai bisogno... per cui, lascia perdere le parole altrui... se sai che hai bisogno d'aiuto, prenditelo, perchè è un tuo diritto... e anche un dovere verso te stessa.
    Nel momento in cui tu sai che stai facendo la cosa giusta per te stessa, perchè è ciò di cui hai bisogno, nient'altro conta...
    Un abbraccio...

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  10. Hai fatto benissimo a chiedere aiuto!!!!!!!!!
    Io sono seguita da psicologa e nutrizionista, e la loro presenza ha voluto dire e tutt'ora vuole dire veramente tanto per il mio percorso: di certo non sarei al punto in cui sono adesso, senza di loro.
    Per cui, qualsiasi tipo di percorso terapeutico decidi d'intraprendere, sappi che io faccio il tifo per te, perchè reputo la tua scelta la più intelligente possibile!!!!!!!!
    Non ascoltare gli altri: come ti senti lo sai tu. Scegli perciò sulla base unicamente di come ti senti: è la cosa più giusta.
    Un abbraccione!!!!!!!!!!!!!!!

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  11. Grazie a tutte voi, a chi mi sta incoraggiando, a chi mi manda una carezza... a chi mi ricorda di lasciare stare i commenti della gente e andare avanti per la mia strada con l' obiettivo di star meglio.
    Ricambio con un abbraccio fortissimo tutte quante
    Ce la metterò tutta, ve lo prometto ♥

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  12. presto starai meglio davvero :) hai capito di aver bisogno di aiuto e questo è un passo importantissimo :)
    un grande abbraccio.

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  13. Noi siamo qui per appoggiarti, il tuo é davvero stato in passo importantissimo e ancora di più perché é partito solo da te! La gente parla troppo e la maggior parte delle volte non sa neppure quello che dice, troppo impegnata a giudicare solo quello che vede, senza vedere nient'altro. Ti abbraccio fortissimo ❤

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