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domenica 13 luglio 2014

pensieri caotici

Ci sono delle volte in cui avresti il mondo da scrivere e poi non trovi le parole.
Vorrei poter dire " ho passato delle belle giornate" ma mentirei, non è così.
Ogni giorno è difficile, mi sembra una lotta continua tra la me del passato e la me del presente. Da queste guerre alcuni giorni ne esco davvero esausta. A volte mi chiedo come è possibile che tutto questo possa capitare nella testa.
Ogni giorno, ogni pasto è una lotta per mangiare il giusto per non perdere peso. La voce del passato che ti chiama e la volontà del presente che non vuole cedere, non vuole tornare indietro.
E poi ti chiedi: per quanto ancora dovrà andare così?
Per quante volte ancora dovrò piangere per i sensi di colpa?
Per quante volte proverò disagio in qualsiasi modo io mi vesta?
E le domade sono prepotenti nella tua testa, un attimo prima pensi di farcela e poco dopo hai paura di tutto.


13 commenti:

  1. Una carezza sui tuoi riccioli
    Susi

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  2. per quanto ancora? mah, sta a te scegliere, se perdere ancora anni dietro alla falsa promessa di felicità della malattia o deciderti a chiudere. ti dico una cosa di una banalità sconcertante, ma che mi tocca e sento vera: adesso cerchi un corpo che ti soddisfi e lotti per una magrezza che non sarà mai come deisderi, e poi il tempo vola e ti ritrovi d'un tratto a 40 anni, con le rughe, il culotto, le gambe molli e le tette cadenti, e allora pensi "ma chi caspita me lo ha fatto fare di perdere anni preziosi dietro a sto cavolo d'un corpo?", e la consolazione sarà la felicità che avrai trovato nella vita, con le sue soddisfazioni, ma che non troverai mai lì, nei chili da mantenere e nel ben poco mangiare...sono contenta che tu sia riapparsa, ti pensavo, se in questi mesi di vacanza non sai che fare, sappi che io sono sempre qui, se vuoi, vieni a trovarmi!

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    1. Io a quasi 40 anni ci sono arrivata e per fortuna non ho il culotto, le gambe molli e le tette cadenti... le rughe, quelle sì... però lo stesso penso di aver perso tanti anni dietro ad un'assurda lotta con il cibo (più che con il mio corpo).
      Il fatto è che pensavo "smetto quando voglio", non ci vuole molto a riprendere a mangiare, cosa sarà mai... invece non è stato per niente facile ed una cosa che per la maggior parte delle persone è "normale" per molte di noi diventa una cosa difficilissima.
      Però Pulce ti dico, per esperienza personale, che prima o poi mangiare diventarà molto più semplice, non dico naturale, ma non sarà più tutto così faticoso. Devi solo darti tempo e andare avanti, sempre.
      Ti abbraccio

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    2. @Marta, mi è scappato un sorriso xkè hai davvero ragione. Una persona passa anni della sua vita dietro a quei numeri, consapevole che non portano alla felicità, e poi guardandosi indietro ci si chiede xkè lo si ha fatto... anche solo io, che sono anni che ho questo problema, guardo a quando avevo 15 o 16 anni e penso " ma quanto cavolo di tempo ho perso dietro la malattia? " poi mi accorgo di esserci ancora dentro, ma almeno con più consapevolezze e la voglia di farcela.
      Ti abbraccio

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    3. @Claudia grazie, non sai quanto le tue parole mi danno speranza.
      Andrò avanti, sempre, non smetterò di lottare.
      Bacioni

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  3. Ma tu ce la puoi fare!!!!!!!!!!!!
    Non è una cosa che succede da un giorno all'altro, per cui per essere realistiche ti toccherà stare così ancora per un po' di tempo, ma andrai avanti, farai nuove esperienze di vita, e con il tempo questi pensieri si ridurranno sempre di più d'intensità, te lo dico per esperienza personale. Forse non spariranno mai del tutto, anch'io risento ancora dei postumi del mio dca, però sicuramente sto molto meglio ed ho la testa più "libera" rispetto a prima; quindi ti dico che si può migliorare, col tempo, e anche molto, e non c'è ragione per cui tu non debba farcela.

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  4. Tutto questo presto sarà solo un ricordo.
    La nuova te splenderà come una stella,la più luminosa dell'universo<3
    Un abbraccio,
    Fra

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  5. ce la puoi fare ...scusa per le poche parole ,ma sto un po' così ..
    un abbraccio

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  6. Ti capisco e so che fa male. Avessi la soluzione te la porterei.

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  7. Siamo realistiche, Pulce... andrà avanti ancora per molto tempo. O, quantomeno, per tutto il tempo in cui lo vorrai far andare avanti... Ma poi, come dice il proverbio, "il tempo passa, cambia le cose, anche le pietre diventano rose"... e non è solo un proverbio, perchè davvero man mano che il tempo passa e che, allo stesso tempo, la tua vita si arricchisce d'altro, per la malattia rimane sempre meno posto... Forse non si spegnerà mai del tutto, ma di certo ai un grosso margine di miglioramento rispetto alla tua situazione atuale...
    Ti abbraccio...

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  8. Forza, so che ce la puoi fare. Sei forte.

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