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venerdì 5 settembre 2014

dedico queste parole a tutti voi

Vorrei dedicare questo post ad un discorso che mi è stato fatto circa un anno fa.
Una persona importante voleva parlare con me, soprattutto per spronarmi nei confronti della vita e farmi sapere che lui faceva il tifo per me.
Mi stavo riprendendo da un periodo di crisi, non drastica, ma sempre crisi...
Eravamo seduti su due poltrone di pelle.
Z. Iniziò a parlare... ricordo che facevo fatica a seguirlo perché era solito ad usare termini abbastanza eruditi .
Mi paragonò ad un attore di teatro solito a ricoprire un grande ruolo in una tragedia shakespeariana come Amleto.
Mi raccontò la storia di questo attore. Era davvero bravo nel suo lavoro, recitava alla perfezione, quando saliva sul palco il pubblico era sempre entusiasta. Un giorno capitò che questo attore sbagliò una battuta del copione e subito in sala cadde il silenzio. Si bloccò, tornò dietro le quinte e decise di non dedicare più la sua vita al teatro.
Era fuori dal gioco e anche se gli anni passavano non riusciva ad accettare di aver sbagliato, di essere imperfetto e non più perfetto. Pensava ogni giorno a quell' errore.
Poi qualcosa cambiò, decise di riprendere in mano la sua vita e si mise nuovamente in gioco.
Una sera trovò il coraggio di salire sul palco per recitare il suo ruolo abitudinario. Ma quando le persone lo videro, ancora prima che lui iniziasse a recitare, in tutta la sala si levò un applauso lunghissimo.
In quel momento l'attore capì che alle persone non importava se lui era imperfetto, il pubblico lo stava accettando in base alla sua persona e non in base alla bravura, e che risultato non era importante.
Quando gli applausi finirono, egli si mise a recitare, sapendo di non poter più dare la perfezione, ma consapevole di dare comunque il massimo...

Z. Finì questo discorso dicendomi " tu sei quell'attore e io sono in mezzo a quel pubblico che sta facendo il tifo per te, ti sto applaudendo per il percorso che hai fatto fino ad adesso e sono sicuro che arriverai a nutrire i tuoi sogni lasciando da parte la perfezione e accettando il tuo essere umano e quindi avere dei limiti".

Ecco, questo discorso lo dedico anche a tutti voi, a chi sta lottando per qualsiasi prova la vita gli abbia messo davanti, per chi si sta rialzando dopo una caduta, per chi tutti i giorni deve fare i conti con sé stesso.
Vi abbraccio forte
Pulce

6 commenti:

  1. Z. ti ha detto delle cose veramente belle e calzanti... dedicalo soprattutto a te stessa, questo discorso, perchè racchiude in sè una grande forza ed una grande verità... e tu devi crederci fino in fondo, perchè è così che sei: non perfetta, ma ugualmente meravigliosa...
    Ti abbraccio...

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    1. Grazie Veggie... ogni tanto ripenso a quelle parole e cerco di appigliarmi ad esse per andare avanti!
      Ti abbraccio

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  2. ..ed è quando si apre il sipario e scrosciano gli applausi, e non i rimproveri o i risolini, che ti dici "non avevo capito niente"

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    1. Già, ed è tutto nelle nostre mani... tutto dentro noi, siamo noi i protagonisti della nostra vita umana e non perfetta

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  3. Grazie per le bellissime parole di questo post, Pulce!
    La persona che te l'ha detto ha ragione: tu sei una persona stupenda, e questo è un fatto completamente a sè stante da una "perfezione" non umana in quanto tale.
    Un abbraccione!!!!!!!!!!!!!

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