Apro il quaderno, leggo due frasi, poi mi alzo, faccio un giro per la casa, ritorno seduta a studiare, mi alzo per farmi in thè caldo, penso al cibo, poi mi rimetto sul quaderno, non riesco a memorizzare le cose...faccio due passi con il cane, prendo una boccata d'aria fresca che profuma d'autunno... le foglie cambiano colore, le vigne si divertono a prendere gradazioni diverse di rosso e giallo...le nocciole perdono le foglie. Tra queste però spuntano delle piccole bacche rosse.
La mia testa non c'è, non è propensa allo studio, e sono giorni che vado avanti così.
La prossima settimana a scuola sarà un incubo:
Lunedì interrogazione di economia
Martedi verifica di geometria sulla circonferenza e prima verifica di filosofia
Marcoledi interrogazione di italiano
Giovedi seconda parte della verifica di filosofia
Venerdi interrogazione di scienze sociali...
Davanti a tutte queste cose vado in tilt... meno male che la prossima settimana ho un incontro con il mio psichiatra, sicuramente saprà darmi qualche spunto sul quale riflettere.
Oggi è solo sabato, ho due giorni per prepararmi alla prima interrogazione. Ma non è quella a spaventarmi, è il tutto messo insieme che mi preoccupa. Mi sembra così tanto.
Non pensavo che ricominciare dopo un anno di zero studio fosse così difficile, , pensavo che le cose fossero più facili, che me la sarei cavata dignitosamente come una volta.
Non è così.
Devo accettarlo.
Forse ce la farò, la scuola serve solo per prendere un diploma, un foglio di carta...non contano i voti, ma conta quello che una persona sa della vita, e conta come essa si comporta nella vita. La scuola è solo un angolino di questa vita.
Anche la mia psicologa riesce a darmi delle buone dritte nei momenti di crisi, per cui confido nel fatto che il tuo psichiatra riesca a fare altrettanto!!!!!!!!
RispondiEliminaIn ogni caso, hai perfettamente ragione quando scrivi che la scuola è solo una delle tante cose che costituisce la vita: riveste certamente la sua importanza nel momento in cui ti fornirà un titolo che ti permetterà di trovare un lavoro (oddio, come periodo per trovare il lavoro questo è pessimo, ma insomma...); però non è certo importante il singolo voto che prendi a un compito in classe o ad un'interrogazione: quello riflette solo il modo in cui la prof elabora e valuta ciò che tu sei stata capace di esporre nella tua prestazione, ma è un voto che non dice ASSOLUTAMENTE NIENTE di te come persona. Il voto è un'appendice insignificante del tuo enorme valore umano, non dimenticarlo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un abbraccione!!!!!!!!!!!!!!!
se deciderai di intraprendere l'università è tutto 1 altro mondo....non avrai bisogno di rendere conto a nessuno....sarà tutto molto più fluido e leggero...forza, ti sono vicina, ci sn passata anke io!
RispondiEliminaCiao! Guarda io ti consiglio di fare una cosa per volta, guarda quello che ha più priorità e fai...non guardare tutto l'insieme altrimenti rischi di diventare pazza! Basta organizzarsi un po' e poi si con calma si riprende il ritmo.
RispondiEliminaCoraggio Pulce! Tu sei molto determinata, lo so, lo hai dimostrato tante volte e lo dimostri anche adesso! E difficile continuare la scuola con certi pensieri in testa e io, essendo una perfezionista, capisco il tuo desiderio di dare sempre il massimo per raggiungere il meglio. Ogni volta che mi ripeto che non vale la pena sacrificare la vita per star dietro a un'ambizione personale neanche totalmente importante e necessaria, per qualche strana ragione mi ritrovo a pensare che, invece, ne vale la pena eccome... non riesco proprio a razionalizzare.
RispondiEliminaMa sai cosa dovremmo fare? Abbattere ogni etichetta che ci è stata assegnata dalle aspettative altrui e accettare che siamo esseri umani. Commettiamo errori, ma non per questo valiamo di meno.
Cerca di concentrarti, ce la puoi fare. Ma non devi farlo per prendere votoni o far contenti i prof o allontanare pensieri restrittivi o chessò io
Ma solo per te stessa, perché é una cosa che ti piace e ala quale tieni davvero. Altrimenti non ti cacciare, magari devi fare altro... Ma non permettere alla malattia di rovinati il futuro... Se vuoi andare all'università sicuramente ce la farai! Un grosso abbraccio :)
RispondiEliminaè difficile, lo so.. si hanno talmente tanti pensieri, tante preoccupazioni dentro la testa, che studiare sembra totalmente impossibile: leggi una frase e ti accorgi di non averci prestato la seppur minima attenzione, e devi ricominciare da capo...
RispondiEliminaprendi un respiro profondo e rilassati, in fondo tu studi solo per te stessa, cosa ti importa dei voti?
ti piace ciò che studi? studia solo per questo, e vedi le interrogazioni per ciò che sono davvero: solamente un mezzo che TU puoi sfruttare per capire se hai compreso l'argomento, non valutano te, sono solo uno strumento che ti da eventualmente la possibilità di riprendere ciò che magari ti è sfuggito...
un grande abbraccio.
Cucciola, ricorda che il vero valore delle persone non dipende dai voti che prendono o dal titolo di studio che hanno. Tu sei una ragazza in gamba e davvero intelligente. Lo saresti anche se prendessi 3 in tutte le materie. Io ho solo la terza media perché, a causa della bulimia, ho abbandonato il liceo scientifico al quarto anno. Ma non penso di essere una fallita o di valere meno degli altri, anzi.
RispondiEliminaQuindi, tu studia come riesci, senza farti mettere troppo sotto pressione. La scuola è una cosa, la vita è un'altra.
Ti abbraccio stretta <3
Sarebbe tanto per tutti. In quinta l errore più grande che si può fare é vedere sempre tutto nel insieme: troppe verifiche vicine, troppe interrogazioni e il famoso esame. Il consiglio che vorrei darti è di prendere ogni cosa volta per volta. Nn studiare matematica pensando a filosofia. Sono sopravvissuti tutti , sono convinta tu ne uscirai a testa alta. Non farti affogare dai pensieri ansiosi, agisci piuttosto.
RispondiEliminaUn bacione