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mercoledì 6 agosto 2014

sono tra due angioletti e coperta da un' ombra

E ti accorgi che Lei non ti abbandona...
Sono sdraiata nel lettone con i miei nipotini, ho già parlato più volte di loro.
Sono coricata in mezzo ad un sincero affetto.
Il più piccolo, di tre anni, sta dormendo con il respiro profondo, è crollato dopo una mattinata di pieno gioco. Il più grande, che ha cinque anni, fa finta di dormire. Ogni tanto apre gli occhi e si intravede un piccolo sorriso sulle sue labbra mentre si sforza di tenere gli occhi chiusi.
In questa stanza c'è tanto amore. Ma non quello del mondo degli adulti, un po ' falso e occasionale,  è puro amore.
Mi trovo in mezzo a due angioletti, ma Lei non mi lascia.
Non riesco a staccare la spina, penso solo al cibo, a cosa ho mangiato, al mio corpo, alle mie forme.
Mi sento in colpa per non fare abbastanza movimento, prima almeno studiavo e bruciavo calorie, mentre adesso non ho più questa risorsa per tenere stabile il mio peso.
E così mi vedo enorme allo specchio. Sono io quella? Lo specchio riflette il dolore che si ha dentro.
Ma i miei occhi mentono. O forse no?
Sono davvero così in carne o è solo l' immagine distorta della mia mente?
Non mi è dato saperlo. Non so come sono. Ogni volta che devo uscire di casa mi cambio i vestiti quattro o cinque volte perché nulla va mai bene: quei pantaloni segnano troppo le cosce, gli altri stringono troppo, questi sono troppo attillati e la maglia mi segna la pancia.
Non ne posso più. Portatemi via di qua.

8 commenti:

  1. Nessuna persona si vede veramente per come è, che abbia o meno un dca: non so spiegartelo esattamente, a me l'aveva spiegato Veggie in un'e-mail che mi aveva scritto un bel pezzo di tempo fa, però ecco sembra che nessuna persona riesce a vedersi veramente per come è, così come la nostra voce che noi sentiamo e che pensiamo di avere è in realtà diversa dalla nostra voce che ascoltano gli altri. Scusami, non te lo so spiegare meglio, io in queste cose scientifiche non me ne intendo molto e non sono molto brava a spiegami, magari chiedi a Veggie per avere informazioni più precise.
    In ogni caso, a parte questo, io penso che i dca "aiutano" molto a non vederci per come realmente siamo, e la consapevolezza di questo deve aiutarci a tenerci alla larga dagli specchi e dalle considerazioni proprie, perchè tanto non potranno mai essere realistiche, proprio perchè sono infulenzate dal dca stesso.
    Secondo me devi prenderti quello che viene con calma, e non desiderare "tutto e subito": è una battaglia lunga, oggi magari ti va meglio di qualche anno fa, quando eri totalmente condizionata dalla malattia, e tra qualche anno ti andrà meglio di oggi, bisogna dare tempo al tempo. Se continui ad impegnarti su tutti i fronti, alimentare, psicologico, e della tua vita quotidiana, non c'è ragione perchè tu non possa continuare a fare progressi.
    Un abbraccione!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Grazie Wolfie... i tuoi commenti riescono sempre a tirarmi un po' su nelle giornate no, e anche in quelle si :)
      nelle tue parole trovo molto conforto.
      grazie
      ti abbraccio

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  2. capisco come ti senti ed è bruttissimo perché il pensiero va a finire sempre sul cibo su come non mi piaccia su come sono grossa ecc ...però posso assicurarti che tu sei magra abbastanza e i pantaloni come le maglie e come i vestitini ti stanno d' incanto ..il tuo è un vedere sbagliato il tuo corpo ...però dai forza puoi farcela a superare quei pensieri ...ti abbraccio

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    1. ciao Mara... Grazie, vorrei potermi vedere come mi hai descritta tu...
      un giorno riusciremo a vedere oltre. Non perdiamoci per strada.
      Ti abbraccio forte <3

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  3. In un certo senso è vero... ci sono pensieri di fondo dell'anoressia che non abbandonano l'assedio cerebrale neanche dopo anni. Però, più lavoro psicologico ci metti sopra, e più tempo passa, più quei pensieri riducono la loro forza e la loro pervasività... Alla fine, rimangono solo in quell'angolino nel retro della tua mente, ed impari a gestirli, e non t'inficiano più particolarmente. Ci vuole tempo, pazienza e tanto olio di gomito nel lavorare su noi stesse, ovviamente... ma si può assolutamente arrivare a migliorare la propria qualità della vita. Te lo dico per esperienza.

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    1. Veggie, lo so... hai perfettamente ragione. Sono consapevole del fatto che alcuni pensieri persisteranno ma saranno più deboli. Sarà perchè è un momento più difficile di altri, sarà perchè sono un po' spaesata, ma questi pensieri sono tornati ad assillare la mia mente. Ma ne sono consapevole e cerco di dargli poco spazio.
      un abbraccio

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  4. Si, sei tu quella.
    E guardala bene perchè qullla è
    la stessa ragazza che ha lottato in questi mesi.
    é la stessa a cui i professori hanno fatto sinceri complimenti.
    La stessa che adesso è immersa nell'affetto di un bambino.
    Sei tu , sei quella allo specchio.
    E queste cose non cambieranno mai con 10 kg in più o in meno.
    Una volta che hai questa presa di coscenza, del tuo corpo puoi decidere liberamente. Puoi decidere di ripiombare a picco ad un peso X, coscente dei limiti che quel corpo ti porrà inevitabilmente. O puoi decidre di darti la possibilità di vedere cosa succederà in futuro. Aspettando. Lavorandoci sopra. Stringendo i denti.
    Sii soddisfatta di te come persona. Cerca ogni giorno un modo per esserlo.
    E tutti i pensieri piano piano diverranno sempre più piccoli

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    1. che belle parole, poi dopo aver letto il tuo post mi fanno venire le lacrime agli occhi. Perchè è così, si può decidere di ripiombare giù oppure andare avanti, faticare, rincorrere i propri obiettivi e vedere cosa accadrà in futuro.... io non ho dubbi sulla strada da prendere.
      grazie :)

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