Domani inizia una nuova settimana... il solo pensiero mi fa sentire una stretta nello stomaco. Una settimana di Day Hospital, vuol dire una settimana in cui i dottori ti scaveranno dentro, ti faranno tirare fuori tutto ciò che possono, e ogni volta si spingono sempre più in profondo, facendoti andare in crisi, facendoti irritare e arrabbiare, ma alla fine il loro compito è quello di aiutarti a capire cosa ti ha portato su quella strada sbagliata quindi è giusto così... Questo è un percorso in cui bisogna mettersi in gioco, bisogna mostrarsi per quello che si è veramente e non per quello che si vorrebbe essere, bisogna tirare fuori le cose perchè se no è inutile investire tante energie in un percorso così.
Infatti secondo me ci sono due modi di affrontare quest' esperienza, e lo stesso discorso vale per un ricovero: da attivi e da passivi. Da passivi ovvero lasciare che i medici facciano il loro dovere e non dare un aiuto e pensare "tanto fanno tutto loro, tra medicine e sedute psicologiche ne uscirò senza tanti sforzi ", da attivi invece significa avere il coraggio ti scoprire quali sono il problemi che ti hanno portato al disturbo, e il perchè quando davanti a un problema, hai creduto di avere trovato una soluzione, e che poi la soluzione è diventata lei stessa il problema...
Tra le due possibilità io scelgo di essere attiva, tanto non si può uscire da un disturbo alimentare senza lavorare su se stessi, è impossibile, non avvengono miracoli.
Voglio che questi tre mesi diano i loro frutti, che mi lascino un bagaglio sulle spalle e che mi diano gli strumenti per affrontare la vita in un modo migliore di come ho fatto fino a ora, ed è strano a dirsi ma sento tantissimo la mancanza della scuola, del mio banco, della mia aula, dei miei professori, delle mie compagne, della mattinata scolastica in generale.
E con questo spirito domani si inizia una nuova settimana, con l' impegno di vivere a pieno la giornata, almeno per quanto ne sono capace per ora...
Un abbraccio a tutti e buona settimana
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