Sapete qual'è l'errore più grande che i pazienti che soffrono di dca fanno?
Pensare di poter controllare ogni minimo particolare del proprio corpo, come se si trattasse di un computer.
Noi trattiamo il nostro corpo come se fosse una macchina, o almeno ci proviamo; vogliamo che perda qualche chilo, se aumenta di pochi etti andiamo già nel pallone, vorremmo che il nostro stomaco non provasse fame, o che almeno la provasse nei momenti giusti e non in quelli inadeguati...ma noi non siamo robot, non siamo macchine da programmare. Non possiamo decidere di pesare un tot di chili e non variare più nemmeno di un etto...perché il nostro peso è in continua oscillazione...basta introdurre o trattenere una quantità di liquidi maggiore rispetto alla pesata precedente, poi anche il ciclo mestruale varia di molto il peso. È francamente impossibile rimanere del tutto stabili....eppure io per anni volevo questo. Volevo la certezza di aumentare di mezzo chilo giusto e non di sei etti, volevo essere un determinato peso e invece chissà per quale ragione non rimanevo mai stabile...
Il bello è che siamo coscienti di tutte queste cose, ma io per prima davanti ad un aumento di peso, penso subito che sia stato provocato dal cibo, dal grasso, e mai dai liquidi....me lo vedo addosso e vado in paranoia pensando che da quel momento tutti noteranno in me il mezzo chilo in più, che poi chi lo vedrà veramente? Nessuno. È questa la verità.
È accettarla che fa male.
Non siamo macchine da programmare, ricordiamocelo...
Un abbraccio a tutti
è verissimo quello che dici..
RispondiEliminaanche io 'uso'il mio corpo..
come se volessi controllare i moti dell'anima che invece non controllo..
il corpo è il nostro bersaglio..
sfruttiamo esso per arrivare all'inconscio..
alle emozioni..
credendo..illudendoci di esserne padrone..
se dominiamo il corpo..
un meccanismo perverso e autodistruttivo...
ti abbraccio forte forte
Già. In qualche modo dobbiamo metter fine a questo maltrattamento voluto...dobbiamo perché non siamo delle maghe , non possiamo controllare tutte queste cose.
EliminaDobbiamo avere il coraggio di dire Basta.
Ti abbraccio
Questo post lo ricorderò. 'Chi vedrà veramente quel mezzo chilo in più? NESSUNO'. Nessuno, nessuno...
RispondiEliminaGrazie, un bacio...
Grazie a te tesoro.
EliminaNon lo vedrà nessuno no, nemmeno noi. Siamo capaci a vederci con chili i più pure quando non è così. Quando tutto passerà, non vedremo più certe immagini che lo specchio riflette e la nostra mente rielabora.
Coraggio
Un abbraccio
Ogni tanto mi dico "il mio cervello è Windows baracca non potevo avere un bel Apple" :p
RispondiEliminaMa in effetti non siamo macchine..per fortuna :)
Grandissima! Anche io vorrei un apple :)
EliminaTi stringo forte
Il ragionamento alla base di questo Post é perfetto sotto qualsiasi punto-di-vista , non puó essere stato sviluppato da una persona " malata " .. ;-P
RispondiEliminaLasciami peró , Cara Pulce , aggiungere qualcosina di mio , che spero non ti disturbi : - è la Societá intera che s'inganna dando cosí tanto valore al corpo che " indossiamo " !!
Se si capisse ch'é soltanto un involucro passeggero , cesseremmo tutte/i di ossessionarci per il nostro aspetto .
Ma l'assioma che preferisco é il seguente : « Per preoccuparci di meno del nostro corpo , basta preoccuparsi di piú dell'anima e cercare di fare del bene agli altri »
Allora la nostra vita assumerá grande equilibrio e daremo ad ogni cosa il giusto valore .
BAACIO !!!
Ciao!
EliminaLe parole che hai usato hanno arricchito il mio post. È vero, parte di questa profonda attenzione per il corpo è della società.
Però non è solo questione di estetica, Quando si ha un dca non si sta bene dentro, si sta male con il proprio corpo e la società centra poco purtroppo...
Un abbraccio
Grazie per questo post...
RispondiEliminaBrava!
RispondiEliminaMi piace questo post : è un promemoria utile per tutte noi.
Thank you <3
Come fai ad essere così fantastica?
RispondiEliminaTi ammiro tanto,tanto,tanto.
<3
Hai proprio ragione, il nostro corpo sa da solo quello che è meglio per se stesso e come regolarsi, siamo noi che, pretendendo di "manipolarlo" a nostro piacimento, in realtà lo "sregoliamo" e ci complichiamo ulteriormente le cose.
RispondiEliminaIo penso che il nostro tentativo di controlla in tutto e per tutto il nostro corpo, però, sia un tentativo "materiale" di controllare quello che davvero vorremmo controllare ma che non sappiamo come fare: i nostri sentimenti. E allora, poichè non riusciamo a regolare i sentimenti, riflettiamo questo bisogno di controllo sul nostro corpo.