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lunedì 8 aprile 2013

È come il mare, Lei è ghiaccio.

Mi sembra ieri...
Sembra ieri il giorno in cui sono andata a comprare l'ultimo mio diario scolastico, perché ormai dovevo fare quinta. Per me era una cosa importantissima perché il mio diario è sempre stato molto particolare, colorato e personalizzato da me...ci scrivevo pensieri, frasi, citazioni...ci disegnavo sopra le faccine.  Era mio diciamo.
 Mentre foderavo i libri pensavo "questi sono gli ultimi da foderare...chissà se poi mi mancherà farlo?".
Ero pronta per fare quinta,  ma se ci penso ora dove credevo di andare...come pensavo di andare a scuola con 33 chili addosso? Come avrei fatto con le lezioni se non riuscivo nemmeno a seguire quelle di guida? Mah. Pensavo di scalare il mondo come sempre, ma la malattia mia ha fermata.
Forse è stato meglio così.  Il fondo ormai era toccato, e andare oltre sarebbe stato assurdo.
Però ripensare al fatto che quest'estate tornerò a comprare il diario, quaderni e altro...beh mi genera tristezza dentro.
La malattia è brava a portare via le cose, te le prende e poi non te le restituisce, a patto che tu non sia disposto a sputare sangue per riaverle. E a volte non basta. Serve altro. C'è bisogno di forza,  di volontà,  di determinazione,  di coraggio....e di mille altre cose ancora.
Ma come l 'onda del mare, la malattia risucchia ciò che ti sta a cuore e se lo porta via con sé,  si porta via una parte del tuo cuore, che lentamente ghiaccia e diventa freddo. Niente e nessuno riesce più a scaldarti. L'unica chance è buttarsi in quel gelido mare burrascoso e andare alla ricerca dei ricordi perduti, delle emozioni, delle cose perse, delle amicizie, della forza. Una ricerca senza sosta, che può durare mesi, anni...non si sa quando finirà la ricerca. Non c è un tempo prestabilito.
Forse quando sentirai il tuo cuore diventare più caldo, quello è un segno che hai ritrovato un frammento della tua vita.

7 commenti:

  1. Un post davvero forte.

    Prova a vedere questi acquisti come un nuovo inizio : quaderni intonsi, pagine bianche, ancora da scrivere.

    Quel che è stato è stato. Non puoi cambiare il passato, tornare indietro non è concesso... Però puoi girare pagina.
    Pagina dopo pagina puoi arrivare a chiudere questo libro e ad iniziarne uno nuovo.
    Il tuo passato non ti abbandonerà mai, fa parte di te : quel libro non puoi gettarlo via ma puoi riporlo in una libreria e non aprirlo più...

    Avrai un diario nuovo su cui scrivere una STORIA NUOVA. Il futuro è nelle tue mani.

    Coraggio! <3

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    1. Grazie. Le tue parole sono davvero bellissime. È vero, è ora di aprire e scrivere un nuovo quaderno della mia vita, e renderlo diverso dal solito.
      Si può voltare pagina, si può lasciare andare via il passato...ce la metterò tutta.
      Un abbraccio ★

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  2. le cose che la malattia porta via, possono sempre essere ritrovate ... a volte, anche il mare restituisce ciò che ha trascinato via con sè!
    Anch'io mi sono ritirata l'anno scorso e quest'anno mi diplomerò. L'occasione per un riscatto arriverà anche per noi :)
    Non arrenderti <3

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    1. Spero anche io di riscattarmi il prossimo anno...o meglio io voglio riscattarmi. Lo so che voglio non si dice, ma se parlo della malattia me lo concedo.
      In bocca al lupo Alice ♡

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  3. Bellissime parole. Le ho condivise.
    Tu ce la farai, il tuo cuore è già caldo, è pieno di bontà....

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    1. Grazie tesoro. Alcune parti di me le ho ritrovate, altre no e ne sono alla ricerca.
      Un abbraccio fortissimo

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  4. Anch'io ho dovuto rinunciare a frequentare il quinto. Ora ci sto provando e sto iniziando a scrivere la mia tesina :3 Sono entusiasta di poter riparare al tempo perso.

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