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martedì 18 giugno 2013

sarei corsa da quella ragazza

Ieri pomeriggio, finito il lavoro e la lezione teorica di scuola guida, sono andata con mia mamma alla ricerca di un paio di scarpe, che tanto per la cronaca,  non ho trovato quelle come volevo io...
Uscita dal negozio, salendo in macchina, noto una persona seduta alla fermata del bus che stava bevendo ad una bottiglia. La guardo di sfuggita, ma poi il mio sguardo ritorna su di lei...
Era una ragazza, bionda, abbronzata...era magra da paura. Non era pelle e ossa, era solo più ossa. Non aveva espressione perché il suo viso era indecifrabile;  rimanevano solo più le ossa con la pelle attaccata, se anche avesse sorriso , quel sorriso non sarebbe stato percepito.
Con movimenti estremamente lenti, posa la bottiglietta di acqua nella borsa.
Era sfinita, non era seduta,  era quasi sdraiata sulla panchina.

Le lacrime hanno iniziato a scendere dal mio viso...leggevo il suo dolore solo dai movimenti lenti, da quel corpo deperito, in punto di morte, dal viso indecifrabile. Mi sono chiesta perché mai una malattia debba ridurre delle persone così,  perché debba uccidere... avrei voluto scendere dalla macchina,  correre da lei, e piangere vicino a lei,  dirle che siamo quasi sorelle perché sappiamo cosa voglia dire soffrire di mal d'amore.
La sua immagine non mi abbandonerà mai.
E penso che anche io avrei potuto arrivare a quel punto...mi vengono i brividi, non ci voglio nemmeno pensare.
E intanto prego per chi tutti i giorni deve lottare contro questi mostri che ci accomunano.

16 commenti:

  1. La cosa positiva è che ti sei resa conto di cosa non vuoi e cosa hai rischiato..questo è importante..sei stata molto razionale :)

    Per il resto mi dispiace per quella ragazza e per la sensazione spiacevole che ti ha trasmesso.. Speriamo inizii anche lei a combattere

    Un abbraccio

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    1. Si ora sono molto razionale rispetto al passato, meno male si si si...
      Però quella ragazza, non inizierà a lottare, era ormai troppo indietro, era alienata...
      Mi spiace.
      Un abbraccio tesoro

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  2. Vado al mare sempre nello stesso posto, anche se di spiagge nella mia città ce ne sono molte. Due anni fa ho visto una ragazza magrissima, molto più di me, anche se a quel tempo pesavo 33kg. Mi sono sentita come te : avrei voluto abbracciarla, parlare con lei. La sentivo così vicino a me... Mia mamma era convinta che avesse un tumore allo stadio terminale ma io sentivo che non era così, qualcosa mi diceva che era anoressica...
    Quell'anno era venuta quasi ogni giorno al mare lì e la scorsa estate mi aspettavo di vederla ma niente... Non l'ho vista nemmeno quest'anno, per adesso. È sparita. È sparita ed io ho la sensazione che sia morta e mi pento di non essere andata da lei a parlarle. Ero nel pieno della malattia, non sarei stata in grado di aiutarla, ma l'avrei compresa e a volte è già tanto sentirsi considerate e capite.

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    1. Mi dispiace per questa ragazza...chissà, magari è in qualche clinica, magari si sta facendo curare nelle migliori delle ipotesi...
      Pensare che siamo state fortunate, ora siamo razionali, la malattia ci spaventa, sappiamo il rischio che si corre. Ne siamo tentate si, ma sappiamo la bestia come è fatta.
      Ti stringo

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  3. Hai un'umanità talmente forte che mi hai fatto venire voglia di abbracciarti!♥ in un mondo dove prevale il giudizio o l'indifferenza é bello sapere che esistono persone come te... Tali

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  4. Cara quanto ti capisco!
    Vorrei tanto che un giorno tutta la soffrenza che abbiamo dentro possa essere utile ad altre persone che si trovano sull'orlo di un dca. Solo chi ci è passato sa cosa significhi e anche quando in apparenza tutto "si è sistemato" il segno che lascia dentro è indelebile.
    E' un male subdolo, a tratti ci si rende conto dell'enorme sbaglio che si è fatto, dei comportamenti e dei ragionamenti malati, poi però senza accorgersene ci si ricade dentro: solite paranoie, ossessioni, manie di perfezionismo e controllo.
    Sono passati 14 anni da quando tutto ha avuto inizio, ho fatto diverse esperienze e conosciuto molte persone eppure dentro di me molte cose non sono cambiate... Combatti Fabi! Hai dentro di te più forza di quanto immagini!!!
    Un abbraccio
    Lory

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    1. Mi ha fatto molto piacere leggere una parte della tua storia, della tua vita.
      Grazie per averla condivisa con me.
      Un abbraccio

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  5. Quanto fa male vedere delle persone soffrire.
    Speriamo che ce la faccia anche lei,come ce la stai facendo tu<3
    Ti stringo piccola.

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    1. Si fa male, soprattutto a noi, persone estremamente sensibili.
      Un bacio grande

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  6. Se mai rivedrai quella ragazza, corrile davvero incontro e abbracciala: a volte tutto quello di cui si ha bisogno è davvero un abbraccio, la consapevolezza che c'è una persona che magari è anche una sconosciuta, eppure in un certo senso ti è più vicina di tantissime altre persone, perchè ti capisce, perchè ha provato esattamente quello che hai provato tu.
    So quanto è difficile vedere le persone che soffrono del nostro stesso male, perchè questo ci richiama la nostra stessa sofferenza; l'importante è che adesso tu sei fuori da quel momento più buio, e pian piano stai trovando la forza per aiutare te stessa, e chissà, forse un domani sarai in grado di aiutare anche le altre come questa ragazza che hai visto!!!!!!

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    1. Mi piacerebbe molto aiutare un giorno ragazze che soffrono di un male che conosco, ma adesso mi sembra una cosa impossibile, ci sono già io dentro!
      Però la mia lotta continua, per un futuro.
      Un bacio grande

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  7. capita anche a me. Non provo + invidia, non penso + "dai, un giorno sarò così anch'io".
    Ora mi chiedo solo "come si può ridursi così? Come è possibile non riuscire a vedere nessun'altra via x la propria vita, quando ce ne sarebbero infinite? Quale disperazione ti ha fatto credere che morire ogni giorno fosse la tua vittoria, e che ti avrebbe portato felicità?"

    Sai a vederle non sono terrorizzata (forse non terrorizzata, ma non riesco a descrivere il mare di roba che mi nasce dentro) dal loro aspetto fisico, ma da quello che immagino stiano vivendo. Perchè se tanto mi dà tanto, quelle devono essere veramente già morte.

    è devastante vedere che ragazze giovani e con la vita davanti si sono buttate via, non sono state in grado di aprire gli occhi arrendendosi alle difficoltà (che, attenzione, hanno tutti!, ma non tutti si lasciano morire così!!). è devastante vedere che non ci sono + con la testa, che non vedono + il mondo x quello che è, che non so x quanto tempo il fisico reggerà e, anche se dovessero salvarle, anche se tornassero ad avere un peso accettabile, il loro organismo ne esce comunque menomato irrimediabilmente. Certe cose non ce le perdona.
    Se io mi porto dietro quello che mi porto dietro, non oso immaginare cosa potrebbero vivere loro se mai, sfortunatamente, dovessero prenderne coscienza. C'è da ammazzarsi.
    In quei casi mi auguro davvero che non tornino mai alla lucidità, che continuino a vivere nel loro mondo fatato\dannato credendo che sia davvero come lo vedono loro e amen.

    Mi distrugge vederle così perchè non sono nate malate (quella è una conseguenza), è che semplicemente NON HANNO MAI CAPITO NULLA.
    E un conto è morire x un motivo vero, un conto è morire perchè non hai mai capito nulla di cosa sia la vita.
    Eppure si muore. E se anche ti forzano a mettere kg, con la testa non ci sarai mai +. Handicappate, che come tali saranno trattate a vita. Anche uniliante, direi.

    Mi è capitato raramente di vederle, ma quando le guardo in faccia mi colpisce soprattutto la loro evidente alienazione, la loro irreversibile psicosi. Gente che cammina in un mondo parallelo con il cervello che non si svilupperà mai +, congelato al momento dell'acuirsi, e poi cronicizzarsi, della malattia. Moriranno bambine incomprese, con le loro folli convinzioni. Anno + anno meno, nella loro testa non fa differenza, xk non si avverte nemmeno + il tempo che passa. Si perde la percezione del tempo e dello spazio, perchè l'unico spazio possibile si riduce al loro angolino fatto di gesti ripetitivi e psicotici, l'unico tempo che percepiscono è quello dettato dalle loro scadenze, necessariamente a breve termine. IL cervello confinato in un loop che le fa sopravvivere, lontane da tutto ciò che tiene in vita gli uomini da sempre, lontane dai veri problemi della vita, dalle vere gioie, dalle vere ambizioni, dalle vere delusioni. E rimangono lì.
    Gente che a 40 anni è ancora arrabbiata con la propria madre o con la propia insegnante di scuola per motivi che una persona media ha superato a 12-13 anni. Donne che non hanno mai capito niente, e si stanno uccidendo x delle FANTASIE.
    è assurdo, davvero.

    A me fanno anche un po' pena, davvero. Perchè fondamentalmente sono persone alienate, che non ci sono + con la testa, che non sbocceranno mai, che non cresceranno mai, che non lasceranno mai nessun segno del loro passaggio... e che, ormai, non possono permettersi + di sognare nemmeno un mestiere, non possono + permettersi neanche di chiedersi "..ma in fondo, CHI SONO IO?". Se mai dovesse saltargli in testa questa domandanda, si ammazzerebbero.
    Ripeto che, in casi come quello, io mi auguro che arrivino a morire nel loro mondo, convinte che gli asini volino. Almeno non soffriranno. Almeno non saranno mai coscienti della tragedia che hanno fatto della loro vita.

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  8. Anche a me capita di vedere e RICONOSCERE persone per strada che soffrano di anoressia. E, beh, ho la tua stessa reazione...

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