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lunedì 10 giugno 2013

strategie per i sensi di colpa


È da alcuni giorni che quando mangio, i sensi di colpa, sono più forti del normale e il dopo è sempre una crisi, perché inizio a farmi schifo,  ad rimuginare su cosa ho mangiato, che forse era troppo ecc...
Il mio obiettivo è allontanare dalla mia mente i pensieri malati, in modo da non essere condizionata e schiacciata da essi...
Penso che molti tra voi abbiano anche questi pensieri più o meno vero?
Quando facevo dh avevo trovato alcune distrazione che mi aiutavano ad allontanare la mente dal pensiero fisso del cibo...ad esempio:

  • Quando i sensi di colpa sono ancora ad un grado abbastanza gestibile, si può provare a leggere un libro. Un libro che non deve essere per forza impegnativo,  anche solo un romanzo rosa... in questo modo si viene catturati dalla lettura e il tempo passa senza rendersene del tutto conto
  • Fare un puzzle. Lo so che è una cavolata, ma è rilassante,  così come le parole crociate o i sudoku...
  • Se piacciono molto i film, dopo il pasto si può dedicare un po' di tempo alla visione di uno di questi,  e perché no, anche un telefilm di più puntate, così si avrà sempre un appuntamento con la tv
  • Cosa molto utile per chi ha la passione di scrivere, è sfogarsi con carta e penna e buttare giù le emozioni, i pensieri brutti, i sensi di colpa tutti su un foglio.
  • Per chi ha una vena artistica, un aiuto enorme è quello di esprimere le proprie emozioni e il proprio intelletto creando qualcosa... non so, ad esempio io adoro i biyoux,  e allora mi metto a creare orecchini e anelli.  Poi adoro cucire e quindi anche fare punto croce...per chi ama disegnare esprimere tutto su un foglio. Non importa il soggetto, il disegno può essere astratto,  anche solo una chiazza di colori indefiniti. E per chi ama la fotografia, non c'è nulla di più rilassante che mettersi a scattare foto, alla natura, alla casa, ai fiori, a oggetti...
  • E poi il massimo sarebbe avere la possibilità di chiamare o ancora meglio vedersi con un amico o degli amici e parlare, passare il tempo, sfogarsi senza alcun problema e imbarazzo. Ovvio che non bisogna solo parlare dei sensi di colpa e della malattia, bisogna anche cambiare argomento se no si rimane sempre all'argomento di crisi...e quindi che ne so, anche uscire, andare a fare una passeggiata,  oppure shopping...

Voi avete altre strategie da proporre? 
Un abbraccio forte 

13 commenti:

  1. Ciao piccola!
    I sensi di colpa sono davvero brutti lo so, ma vedrai che pian piano andranno via anche quelli! Quando il tutto diventerà la normalità si faranno sentire molto meno! Forza piccola :))

    Io ho visto che l'unica maniera x gestirli è non restare da sola e avere qualcosa da fare, che ti prende proprio la concentrazione!
    A me aiuta anche cantare e ballare, sai proprio così come una pazza ;p mi metto con youtube tipo "taka taka ta zumba" e parto!
    :)

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    1. Si è vero, anche ballare potrebbe essere utile...ci proverò! Però nn mi farò vedere da nessuno perché non ballo mica tanto bene!
      Un abbraccio tesoro

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  2. A me è molto di aiuto ascoltare la musica e ballare (in malo modo XD). Così scarico la tensione.
    Bei suggerimenti comunque, li metterò in atto all'occorrenza ;)
    Big hug for you <3

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  3. Io non facevo nulla di particolare, semplicemente cercavo di razionalizzare e di auto-convincermi di non aver motivo per sentirmi in colpa. Hai presente quando cerchi di convincere qualcuno che la pensa diversamente da te che hai ragione? Ecco. Mi facevo una sorta di 'discorso interiore', cercavo di convincere la parte malata ad ammettere di essere in torto visti i punti a favore di quella sana.

    Comunque le tue strategie sono ottime, credo che potrebbero anche essere utilizzate da ragazze che soffrono di bulimia o binge per cercare di non abbuffarsi :)

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Bhè, direi che già le strategie che hai proposto te sono ottime!!!!!!!
    Io credo che la chiave di tutto sia fondamentalmente una: distrarsi. Ognuna di noi si distrae con cose diverse (c'è a chi piace leggere, a chi piace scrivere, a chi piace disegnare, a chi piace ascoltare la musica classica, eccetera) quindi credo che ognuna di noi, sulla base dei consigli che hai dato, debba ritagliarsi delle strategie personali, il cui obiettivo finale sia comunque quello di distrarsi dal pensiero del cibo che fa sentire in colpa.
    Penso che possa essere utile anche mangiare in compagnia, dei familiari, degli amici, del fidanzato, di chiunque, così magari anche mentre mangiamo ci distraiamo, e questo potrebbe abolire certi pensieracci sul nascere, e poi l'avere qualcuno accanto evita la corsa in bagno post-pasto.
    Un abbraccione!!!!!!!!!!

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  6. Ciao,perchè non provi con lo yoga?Ti fa rilassare e distoglie la mente da brutti pensieri..Puoi benissimo seguire le lezioni su You Tube.Un abbraccio..Liv

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    1. Già. Mi sto anche informando per fare qualche corso...sarebbe una possibilità per conoscere nuove persone, devo solo trovare il tempo...
      Un abbraccio forte!

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Okay, stavola farò un po' la bastiancontraria...
    Cioè, mi spiego: trovo i consigli che hai dato tu, Pulce, veramente ottimi. Una volta ho scritto un post simile, e ci ho scritto più o meno le stesse cose, a dimostrazione del fatto che le strategie distrattive che hai scritto tu sono, anche secondo me, le migliori da applicare in situazioni del genere.
    Quello con cui NON sono d'accordo, è il consiglio che ti ha dato qualche ragazza che ha commentato prima di me, dicendoti di metterti a ballare.
    Beninteso, questa è solo la mia opinione, e dunque opinabile per definizione, però a mio avviso se una persona si mette a ballare dopo un pasto, non lo fa per non pensare ai senti di colpa, lo fa per bruciare calorie, in maniera tale da cercare di far pari per lo meno con quanto ha mangiato. Inutile negarlo, d'altronde: la danza è una delle attività che, proprio per il fatto che ti fa muovere molto, permette di bruciare un sacco di calorie. Certo, la danza è sicuramente bella e divertente (se così non fosse, non esisterebbero scuole di ballo) però quando viene fatta in maniera sana, al solo scopo di divertisi e passare del tempo magari in compagnia, non quando viene fatta chiuse in una stanza e a ritmi elevati, giusto per bruciare calorie e sentirsi meno in colpa per quanto si è mangiato. Questo può sì far allontanare i sensi di colpa, ma è un modo malato per allontanarli, perchè trovare una compensazione calorica a quanto si è mangiato è un comportamento tipico del DCA. E, per favore, non venitemi a dire che quando ballate non ci pensate neanche lontanamente al fatto che è un'attività che vi fa bruciare molte calorie, perchè sarò anche nata ieri, ma di mattina presto. Dopo anni ed anni di anoressia, ormai questi son ragionamenti sgamabilissimi. Ballate pure se in qualche modo vi fa sentire meglio, ragazze, ma non raccontatevi bugie sul vero motivo per cui lo fate. Ci pensa già l'anoressia a raccontarci fin troppe bugie... almeno noi, cerchiamo di essere sincere con noi stesse.
    Un abbraccio forte...

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    1. Scusami Veggie, non sapevo che tu avessi scritto un post simile. Mi spiace davvero...
      Comunque hai ragione, il movimento fa bruciare calorie...infatti ero titubante anche sul mettere come consiglio di fare una passeggiata. Però penso che due passi non facciano mai male.
      Grazie per il tuo intervento, porta alla riflessione.
      Un abbraccio

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    2. Figurati, non ti devi assolutamente scusare, ci mancherebbe!... Anzi il fatto che, senza saperlo l'una dell'altra, abbiamo scritto più o meno le stesse cose, è la riprova del fatto che quelle che tu hai elencato sono effettivamente strategie utili per gestire questo tipo di problema!...

      A parte questo, non penso che una passeggiata sia deleteria, soprattutto se fatta insieme ad un amico/a, perchè l'obiettivo della passeggiata è quello di rilassarsi, la si fa a passo calmo, ci si guarda intorno, si chiacchiera... Il ballo, invece, poichè lo si fa con una certa energia, mi pare la classica metodica di compensazione di chiunque abbia un DCA...

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