Perché anche fare shopping per me è un problema. Sono andata in un negozio quá a Torino e avevo intenzione di acquistare una t-shirt, un paio di pantaloni e una felpa o maglioncino.
Iniziamo dai pantaloni, purtroppo la taglia 38 non la indosso, perché mi sta ancora larga, quindi sono andata a vedere tra le robe per bambina; non nego che avrei potuto comperare o un paio di jeans chiari o un paio di pantaloni neri di velluto, entrambi belli. Li ho provati, erano perfetti. Ma poi ho iniziato a domandarmi, e se poi aumentando di peso non ci entro più? Come faccio? Allora dovrei comprare una taglia in più, ma la misura in più mi sta grande adesso, e visto che i medici hanno in previsione di farmi prendere chili e chili, dovrei comprare quella . Ma come faccio a portarli ora? Non mi piace vedere quel vuoto che il mio corpo non riempie nei pantaloni... quindi lasciamo perdere per ora i jeans, ci penserò quando il mio corpo si sarà assestato.
Andiamo a vedere la t- shirt. Ci vorrebbe un xs, la provo, mi sta bene , ma se poi prendo peso? Mi fascerebbe troppo e metterebbe in evidenzia il peso preso, quindi meglio una s o m, ma adesso non mi stanno molto bene. Stesso discorso per la felpa. E quindi?
Fabiana non ha comperato niente, si è limitata a provare e riprovare vestiti, mentre la sua testa la controllava a pennello.
E ogni volta che compero qualche capo di abbigliamento è così, vorrei che non esistessero le taglie dei vestiti. Magari!
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