Due estati fa, ero caduta già abbastanza, ma poi grazie a una semplice dietista, sono riuscita a riprendermi un po' prima di entrare negli ambulatori di Torino...
Quella dietista mi aveva chiesto di tenere un diario alimentare per annotare tutto ciò che mangiavo.
Ancora oggi, sto utilizzando il diario alimentare; sono sommersa da essi, ormai ne ho una decina!
Ma ieri mi è capitato tra le mani il mio primo diario alimentare. I miei primi sforzi per alzarmi da terra. Se lo leggo mi vengono le lacrime agli occhi... i miei passettini piccoli ma che per me erano enormi!
Leggo: 20 gr pane, 60 gr petto di pollo, mezza mela. Era il mio pranzo. E la cena uguale identica.
Per tre giorni sono andata avanti a mangiare quelle cose, stesse identiche cose, eppure mi sembrava di stramangiare, di fare chissà cosa.
Che fatica. Ogni volta che si cade nella restrizione, poi bisogna sudare e faticare per arrivare ad un' alimentazione quasi normale, che normale non sarà mai.
Che rabbia pensare che una malattia possa ridurti così, ma ancora più rabbia mi viene a pensare che ci si può ricadere nei momenti più difficili, nel giro di una settimana potresti cancellare gli sforzi fatti in tre settimane. Perché ormai si sa come fare a dimagrire, si sanno tutti i trucchi, tutte le strategie, ricordando che si può perdere peso anche mangiando... la forza di volontà sta nel conoscere tutte queste strategie, ma nel contenersi per non metterle in atto.
Parolone parolone parolone. Queste parolone dovrebbero diventare obiettivi ♡
E una delle cose peggiori è che spesso, quando si ricade, lì per lì non si ha neanche la concezione sciente, ludica, che la cosa stia accandendo, perchè l'anoressia è brava a nascondere a noi stesse questa verità... E quando finalmente ci si riesce ad accorgere che siamo in ricaduta, rialzarsi non è mai agevole... nè da un punto di vista alimentare, nè da un punto di vista psichico.
RispondiEliminaPerò, col tempo, si possono fare dei progressi... e credo che tu ne abbia fatti eccome!... Purtroppo l'Estate rappresenta inevitabilmente un fattore di trigger per le ricadute, però il fatto che tu ne sia consapevole è una buonissima cosa, perchè così puoi prendere già in precedenza adeguate contromisure... ed evitaere così d'inciampare in una ricaduta, riconoscendone in prima battuta le avvisaglie, e parlandone con chi di dovere...
P.S.= Ma davvero a te i diari alimentari ti aiutano?... Cioè, all'inizio della terapia anche la mia dietista mi aveva chiesto di tenere il diario alimentare... ma me l'ha fatto smettere dopo poche settimane, perchè si stava rivelando assolutamente controproducente...
Grazie Veggie...
RispondiEliminaSi , essendo consapevole che per me l'estate è il periodo di crisi maggiore potrò prendere in anticipo dei provvedimenti...
Si i miei diari alimentari mi aiutano molto, penso che vari da persona a persone. Conosco ragazze affette da dca che non ne hanno mai tenuto uno perché non ne sentono il bisogno. Invece io lo tengo, è sfogliarli con il passare del tempo, riesco a vedere i progressi che ho fatto e ne sono fiera ... anche se in passato per me era un peso compilare quel diario....
Guardandolo riesco anche a capire se nella giornata sono inciampata nel sintomo quindi se ho ristretto, o se sono riuscita a seguire bene il mio schema alimentare....
Un abbraccio :)