Translate

domenica 13 gennaio 2013

Aver il coraggio di ammettere le cose

Eccomi quà coricata nel lettone della mia stanza, sotto tre coperte, malatuccia con l'influenza; è da venerdì sera che mi perseguita . Il tempo non passa, o meglio il tempo dovrei passarlo a studiare ma non ce la faccio, ho troppo mal di testa e mi sento uno straccio. Era da un bel po' che non mi beccavo l'influenza mannaggia!
Mi sento vuota, la mia stanza è vuota, non la sento nemmeno mia. Eppure l'ho personalizzata : ho attaccato il calendario di Avril Lavigne , ho appeso i puzzle che ho fatto, ho riempito l'armadio con frasi che fanno bene all' anima, ma nonostante tutto mi sembra non mia. La trovo bellissima , ha perfino le pareti blu e azzurre, ma non cambia niente.
Com' è difficile prendere coscienza che in questo periodo preferisco stare fuori casa piuttosto che nella mia di casa. Non fraintendetemi, io apprezzo tantissimo il poco tempo che sto passando con i miei genitori ( poco tempo perché ci passo poche ore alla sera, e tra stanchezza e pensieri legati al mio percorso, non sono il massimo della compagnia ), io sto bene con loro, ma sono io che mi sento fuori posto. Loro mi vogliono tutto il bene del mondo, fanno tanti sacrifici per me, e io ricambio i loro sentimenti in egual modo, ma c'è qualcosa che non va ...
Domani, febbre o non febbre, andrò al day hospital, la sento come un esigenza troppo forte, come se quella fosse la mia seconda casa... e io stessa mi accorgo che più giorni passo senza andare al dh, più il sintomo cerca di imporsi al mio voler stare meglio.Ogni gruppo, ogni confronto con le altre ragazze, mi lascia qualcosa su cui riflettere, arricchendo a volte  il mio bagaglio personale...

Vi lascio una canzone, visto che il tempo è già cupo di suo, almeno ascoltiamoci una bella canzone

4 commenti:

  1. Forza Pulce..... Un abbraccio!
    Luna.

    RispondiElimina
  2. Grazie Luna, il tuo sostegno mi aiuta molto ! E tu come stai? Va meglio con le altre persone ?
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pulce.
      Sto cercando di non aver paura a confrontarmi con le altre persone. Leggendo il post sulla tua esperianza al bar mi è venuto in mento che potrei provare anch'io a lavorare quest'estate in un bar! :-) Riesco sempre a trovare un qualcosa di utile leggendo i tuoi post! Grazie mille!!!
      Un abbraccio, Luna!

      Elimina
  3. Hai avuto una fantastica idea! Lavorare in un bar, oppure anche come commessa, ti aiuta a capire come relazionarsi meglio con le altre persone, a volte anche molto più grandi di te e che quindi provi un po' di soggezione. Ogni esperienza poi ti arricchisce, sia a livello sociale che personale. Ti posso assicurare che l'esperienza di lavorare in un bar è stata, fin ora, l'esperienza più bella che ho fatto, che mi ha fatta sentire grande e importante.
    Un abbraccio e forza !

    RispondiElimina