Ciao a tutti...
Vorrei essere in grado di esprimere un concetti, ma non so se riuscirò a trovare le parole adatte per farmi comprendere. Comunque ci tento...
I soggetti affetti da dca hanno una grande attrazione per la magrezza; quei corpi esili, che sembrano quasi volare mentre camminano, che sembrano leggeri.... lo ammetto anche io che sono attratta da essi. Però , a parer mio, questi corpi ricordano in qualche modo l'esser bambino, essere piccolo, e quindi l'esser bisognoso di cure e attenzioni per non farci sentire invisibili, non presi in considerazione. È come se non volessimo che il nostro corpo cresca, che prenda le sembianze di un corpo adulto, che ciò comporterebbe dei mutamenti nel fisico stesso. Vorremmo trattenere il nostro corpo nella sfera dell'infanzia, dove nulla ci poteva far troppo male, dove credevamo agli amori impossibili e alla vita bella senza problemi, senza nessuna responsabilità. Dove ricevevamo coccole, attenzioni, affetto.
Ma soprattutto non avevamo responsabilità.
Forse è la paura delle grandi responsabilità che blocca la nostra crescita? Forse vorremmo ancora credere negli amori eterni e nella vita senza ostacoli? Nella non realtà dove tutto è sotto controllo?
Beh, se è così, e non volevamo prenderci grandi responsabilità, in realtà ne abbiamo preso una davvero grande: quella di prendere il nostro corpo sotto controllo e avvicinarlo alla morte...giocare con esso a camminare sul filo del rasoio, se pur non coscienti di ciò. L'abbiamo condannato a sforzi e dolori, per arrivare alla perfezione non esistente... quindi , con tutte le nostre forze, dovremmo riprendere in mano la nostra vita, e con la stessa volontà, decidere di crescere, di prendere responsabilità, che poi forse saranno meno pericolose di quella che abbiamo preso quando abbiamo deciso di condannare a morte la nostra vita?
Non dico che siamo piccoli, anzi, abbiamo passato cose che ci hanno fatto crescere, che ci hanno fatto maturare, che ci hanno insegnato molte cose... abbiamo preso responsabilità si, ma anche la vita è una responsabilità, forse la più grande, e per quanto paura possiamo avere del futuro, di cosa succederà, vale la pena tentare...
Spero di non avervi annoiati e soprattutto che sia abbastanza chiaro il messaggio che volevo trasmettervi.
Coraggio
Un abbraccio
Pulce
Il messaggio è chiarissimo, hai una capacità espressiva molto buona, su questo non si discute. Io però sinceramente non mi rispecchio molto in quello che hai scritto. Non nego che preferirei essere più magra di come sono adesso, però il mio dca è nato non tanto per la magrezza, quanto perchè stavo vivendo una situazione difficile, i primi anni delle scuole superiori, e il dca è stata la mia risposta malata a quella situazione. Poi ci sono anche tante altre motivazioni concomitanti che hanno contribuito all'esordio di un'anoressia che si è rapidamente trasformata in bulimia, però non mi sembra di non aver voluto crescere o di non essermi voluta assumere delle responsabilità. Però si capisce che siamo tutte persone diverse, quindi giustamente tu hai fatto un discorso per te stessa, poi è ovvio che ognuna di noi, in base alla propria storia di vita, ha le proprie motivazioni che l'hanno avvicinata al dca.
RispondiEliminaUn bacione!!!!!!!!!!!!
Hai perfettamente ragione, cucciola.
RispondiEliminaLa vita è una responsabilità e come tale non dovremmo trascurarla, ma anzi dovremmo prendercene cura.
Dovremmo prenderci cura di noi stessi, dovremmo imparare a vivere.
Ma a volte serve del tempo.. A volte è davvero dura rialzarsi facendo finta di nulla, perché dopo un po' la forza di combattere sembra spegnersi..
Tu sei fortissima, continua così!
Un bacio <3
credo di aver capito in pieno cosa intendi, come se con il nostro dca volessimo fermare il tempo e quindi anche il dolore...
RispondiEliminaun bacio cara :*
non ci hai annoiati, non me almeno... penso che tu abbia perfettamente ragione: non vogliamo aiuto ma lo chiediamo a gran voce...
RispondiEliminaun abbraccio
Io mi ci ritrovo totalmente..non perchè non crescere sia una "causa"per cui ho detto "ok voglio dimagrire"..ma perchè secondo me hai espresso benissimo cosa incosciamente a volte si esprime con il corpo. Forse è per questo che mi arrabbiavo quando mi dicevano "ma sei già magra, a cosa ti serve?" Perchè forse, almeno per me, ho sempre saputo di essere magra. Lo sono sempre stata, molto magra, molto invidiata per una magrezza che era esteticamente bella, ma non comunicava niente. Non volevo esprimere niente con quella magrezza, semplicemente era com'ero fatta.. A un certo punto ho iniziato a volermi vedere "magra", ma di una magrezza diversa, come dici tu, avere un corpo "contenuto", piccolo. Volevo che avesse una forma (quella della misura più piccola possibile), ma che non avesse forme..A volte vorrei sembrare sempre adolescente, quando guardandomi non si vedrebbe una donna, ma solo un corpo.
RispondiEliminaPer esempio quando sono nel pieno dei miei problemi col cibo, vedo che mi vesto anche con vestiti più da ragazzina, mentre prima di tutto questo volevo sembrare più grande, attrarre qualcuno avere delle forme sensuali..
Il corpo per me era diventato come un manichino da trasformare. Piccola e più malata possibile..Volevo essere piccola e far vedere che stavo male. La magrezza non mi importava, perchè quella l'avevo già.
Crescere credo sia la cosa più difficile..e sono totalmente d'accordo con quello che dici sulle responsabilità nel post..
Soprattutto credo, almeno per me, di non essermi accorta quanto mi abbia fatto male..
Ho sempre creduto di aver affrontato bene le varie tappe della mia vita e la mia crescita(sia corporea che psicologica, spirituale ecc..), invece ora mi accorgo che probabilmente è stato un processo doloroso.
Se no non avrei voluto mantenermi in quel corpo piccolo, cosi accudita..
Ciao Pulce... messaggio chiarissimo, ma io personalmente non mi ritrovo in quello che hai scritto. Innanzitutto, perchè non ho mai avuto una grande attrazione per la magrezza... forse perchè ho sempre avuto la fortuna di essere una persona fisiologicamente magra (complice la genetica, perchè nella mia famiglia siamo tutti magri...), ma non ho mai provato particolare interesse nè attrazione per la magrezza. Avevo invece una morbosa, patologica attrazione per il senso di controllo... che, dopo aver invaso vari ambiti della mia vita, si è impossessato anche di quello alimentare, e da qui l'esordio dell'anoressia.
RispondiEliminaNon credo neanche di avere particolare paura delle responsabilità: ho iniziato a lavorare 2 mesi dopo essermi diplomata, e più o meno nello stesso periodo sono andata ad abitare da sola... e dai 19 anni in poi mi sono sempre gestita autonomamente (nel bene e nel male, si capisce...), per cui non credo di avere problemi nell'assumermi le responsabilità di quello che faccio...
Certo, ciascuna di noi ha un background differente... ognuna di noi arriva all'anoressia percorrendo strade diverse... e quello che possiamo fare, qualsiasi siano le ragioni che ci hanno spinto verso l'anoressia, è combattere giorno dopo giorno, mettendocela sempre tutta.
Un abbraccio forte...
Ciao Pulce!!! Spero che tu stia bene..vedo che è da mercoledì che non aggiorni..magari sono solo gli impegni scolastici..insomma spero vada tutto bene! Io mi ritrovo in parte in quello che hai scritto tu e in parte in quello che ha scritto Veggie nel suo commento. Come dici te, probabilmente la mia è anche paura delle responsabilità..e questo credo lo dimostri anche il semplice fatto che cerco sempre il giudizio degli altri sulle cose che devo fare, perché ho paura di sbagliare e di assumermi in toto le mie responsabilità..e sono più le volte in cui non mi metto in gioco per paura di sbagliare rispetto a quelle in cui affronto di petto ciò che la vita mi mette davanti. Mi ritrovo invece molto in quello che scrive Veggie quando dice che non ha mai avuto una grande attrazione per la magrezza ..o meglio interesse per essa. Come lei, ho sempre avuto una morbosa attrazione per il senso di controllo. Ho sempre avuto, e ho tuttora, bisogno di controllare tutti gli ambiti della mia vita e alla fine ho avuto bisogno di controllare anche quello alimentare. Probabilmente la magrezza è solo una conseguenza di tutto ciò...tramite quella, controllavo il modo in cui gli altri mi vedevano e sapevo che potevo dare una certa idea di me e che gli altri si sarebbero fermati a quella. Non lo so, so solo che è complesso, come è complesso trovare una fine al tunnel che percorriamo..ma una fine c'è, l'importante è crederci e continuare a combattere, come dice Veggie. Ti mando un bacione!! Forza e coraggio!!
RispondiEliminaP.s: per caso hai facebook? Ti va se ti aggiungo? Però non ti fare problemi a dirmi di no, se preferisci così, per ora! Un bacione
Il messaggio arriva.. e non potevi dire cose piu' giuste. Una parte "bambina" di noi non morira' mai pero', perche' ritorneremo sempre un po' bambini,in qualche modo. Certo che pero' da bambini non saremmo mai andati in contro alla morte. Noi lo facciamo e questo fa di noi stupidi o ignoranti..(tipo le bimbeminkia che digiunano solo perche' fa "moda") o in altri casi disperati,depressi,perche' stiamo male...pensa a quando eri bambina. Ti sei mai sentita cosi'? Mmm non credo.. quello che dici non è sbagliato,ma purtroppo se si basasse solo ad un ritorno all'infanzia,sarebbe molto piu' semplice uscirne fuori.. io penso che ce ne siano mille motivi e aspetti...molta gente giudica senza sapere,ma chi sa,chi è qui e ci è passato o ci sta passando,sa molto bene di che cosa sto parlando...è molto diverso..
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