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mercoledì 14 novembre 2012

La mia passione

La pallavolo è sempre stato lo sport della mia vita... ho iniziato a praticarlo quando avevo solo cinque anni e ho smesso un anno fa....
Quanti ricordi legati alla pallavolo. Mi ricordo che già quando ero piccina andavo a vedere le partite delle mie sorelle, poi mi ricordo i miei primi tornei, che belli che erano.... ero moltissimo legata a altre due bimbe e ci chiamavano il trio meraviglia !
Non potrò mai scordare quando mia mamma mi ha portato ad assistere alla partita dell' Asistel Novara, fantastica, un' emozione unica, e finita la partita ero andata in campo dalle giocatrici per farmi fare gli autografi, avevo otto anni!!
Poi ho continuato a giocare con il ruolo di alzatrice a causa della mia altezza (153 cm!!), se no averi voluto ricoprire il ruolo di attaccante... però vivevo lo stesso per la pallavolo...
Ma la malattia mi ha portato via anche questa passione, non avevo più le forze per fare gli allenamenti alla sera tardi, non sentivo più muscoli nelle gambe, e così di mia spontanea volontà decisi, con molto rammarico, di abbandonare lo sport.

Oggi al day hospital è successa una cosa: ho aperto con un mio discorso la terapia di gruppo...miracolo! io che prima non riuscivo nemmeno a intervenire nel gruppo, oggi ho portato i miei pensieri...poi nel pomeriggio, durante il gruppo di arte terapia, con l'aiuto delle infermiere, noi ragazze, abbiamo imparato a decorare le palline per Natale con una nuova tecnica, il patchwork, ovvero con la stoffa, mi è piaciuto tantissimo, e infatti subito dopo sono corsa in un negozio di bricolage a acquistare una pallina di polisterolo per provare a realizzarne anche una a casa.
Ora sono un po' stanca, penso che il mix viaggio, sveglia presto e lavoro psicologico siano un bel colpo alla stanchezza!

Bacioni a tutti :)

2 commenti:

  1. La mia vita e lo sport sono strettamente intrecciati, visto che è nel mondo dello sport che lavoro, anche se si tratta di uno sport diverso rispetto alla pallavolo. Io credo molto nel potere "terapeutico" dello sport... perchè quando sei lì, davanti al tuo avversario, devi dare il meglio di te, devi essere così concentrata che nella tua testa non c'è spazio per nient'altro se non per quel momento che stai vivendo. Non lo so, ma per come lo vivo io, lo sport riesce ad essere veramente catartico. Perciò... hai mnai pensato di ricominciare a fare sport? Non necessariamente pallavolo, ma un qualsiasi sport, uno sport che puoi fare in maniera genuina, stando a contatto con i tuoi compagni di squadra, ridendo e scherzando con loro, e dicendo tutte quelle cazzate che poi all'interno di un gruppo col tempo si vengono inevitabilmente a creare... senza pensare che devi vincere a tutti i costi, che devi dimostrare qualcosa, semplicemente fare sport per il piacere di farlo, senza l'ossessione che ti mette in testa la palestra di dover solo bruciare calorie, perchè lì sei sola con la tua malattia, mentre se t'inserisci in un contesto di squadra come può esserlo appunto quello della pallavolo (ma non solo!), cominci a vedere e ad apprezzare il lato bello dello sport, quello che consiste nel fare squadra, nel vincere per te stessa e per gli altri membri della squadra, e per avere tante spalle su cui piangere se mai capitasse di perdere.
    Perciò, se davvero la pallavolo è stata una tua PASSIONE, un qualcosa che hai profondamente amato, torna a fare sport. Perchè nello sport - e, aggiungo io, in tutte le battaglie della vita, perchè lo sport non è altro che un piccolo spaccato della vita - la differenza non la fanno gli atleti che vogliono vincere, bensì quelli che odiano perdere.
    Ti abbraccio stretta...

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  2. Ciao,
    voglio essere sincera: il tuo commento mi ha mandata un po' in crisi, non negativamente ma bensì positivamente, ovvero mi ha spronata a riflettere e a provare a designare un progetto per il futuro...
    infatti ho parlato con una mia amica che pratica ancora la pallavolo, era una di quelle bambine che con me faceva parte del "trio meraviglia". Attualmente non posso praticare sport, sia per la mia condizione fisica che per la il tempo preso dal percorso di day hospital, ma abbiamo pensato che appena mi sento, potrei andare a vedere qualche allenamento della sua squadra, in modo da conoscere il gruppo e vedere che emozioni mi scaturisce in questo momento la pallavolo... se sono emozioni positive, appena il peso me lo permetterà e appena avrò recuperato a livello fisico, potrei provare a svolgere anche io qualche allenamento. L'idea mi piace molto, anche perchè il mio obiettivo è quello che, finito il mio percorso di cura di DH, io riesca a trovare un gruppo in cui inserirmi, in cui essere davvero me stessa, dove come dici tu si può ridere e scherzare su delle cavolate tanto senza paura dei giudizi e commenti, e non emarginarmi più come è successo in passato e come è stato fino a poco tempo fa...
    ti abbraccio

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