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giovedì 1 novembre 2012

Cara Mamma,
ho talmente tante cose da dirti che non so da dove partire.
Partiamo dal passato...
ti chiedo scusa per il male che involontariamente ti ho fatto. Ti ricordi tutte le nostre litigate perchè tu volevi farmi mangiare? quando prima di andare a scuola protestavo perchè il mio latte, che pesavo e peso quotidianamente per la colazione, invece di essere 100 ml era 103 ml, e quindi volevo togliere l'eccesso ma tu non mi lasciavi? robe da pazzi, 3 ml che differenza fa? adesso per me quasi più nessuna, ma solo pochi mesi fa non era così, era un abisso... Oppure quando tu volevi che usassi un pochino di olio a condire quella verdura bollita e io invece alzavo la voce perchè non volevo? E noi, che ci arrabbiavamo una con l'altra, che ci dicevamo cose brutte che in realtà non pensavamo, tu cercavi  di farmi capire che stavo sbagliando, ma io come un mulino a vento continuavo a urlarti addosso dicendoti che tanto tu non capivi, che avevo ragione io e che era giusto così. Quando poi le acque si calmavano, tu non volevi mai accettare le mie scusa e a volte mi dicevi di dubitare del fatto che io ti volessi veramente bene.
Mi dispiace, non ero io quella che ti urlava contro, che ti maltrattava verbalmente, era una parte della mia testa, era la "bestia" che prendeva il sopravvento sulla situazione e mi faceva fare cose inconsciamente e involontariamente. A pensarci ora mi vergogno, come ho potuto fare certe scenate? dirti certe cose che ti hanno ferito?
Ma tu nonostante tutti i nostri scontri hai continuato a starmi vicina, a prenderti cura di me, a cercare qualcosa che potesse rendermi felice, e a supplicarmi di mangiare di più, di mangiare da persona normale. Quando ti ho chiesto fiducia, tu non me l'hai negata, io ne ero stata molto contenta, ma poi la malattia è riuscita ad annientare anche il nostro rapporto di fiducia e io da sola non sono poi più riuscita a gestire la situazione.
Mamma, non dimenticherò mai quando, di notte, sono venuta dal tuo letto e tu piangevi per la mia situazione; ricordo che mi ero sentita un mostro perchè io non volevo farti del male, non volevo che si arrivasse a toccare il fondo, e così non facevo altro che abbracciarti e darti dei baci come per consolarti, sembrava un incubo quella notte, era la notte prima del ricovero.
Però dopo il ricovero, tu sei stata pronta ad accogliermi e a darmi tutto l'aiuto possibile per far sì che il mio ritorno non fosse troppo traumatico, e hai deciso di prenderti una grande responsabilità decidendo di occuparti della mia alimentazione.
Il nostro rapporto non è speciale solo perchè mi stai aiutando e incoraggiando ogni giorno, ma anche perchè tu per me ci sei sempre, 24 ore su 24, sei sempre pronta ad ascoltarmi e cercare di capire una parte dei miei problemi e delle mie paure, con te mi confido e tu ti confidi con me, come se fossimo due care amiche. Grazie per tutto ciò che stai facendo per me: ti alzi alle 5 e mezza tutte le mattine pur di darmi la possibilità di andare a prendere il pullman che mi porta a Torino per il DH, grazie per fare il "carabiniere" per farmi seguire lo schema alimentare datomi dai medici, se tu non controllassi sono quasi certa che qualche restrizione la farei per provare quella sensazione di controllo che per molto tempo mi ha accompagnata nella vita quotidiana. Grazie per essere sempre pronta a consolarmi quando io penso di non farcela più ad andare avanti, quando dico "non ne uscirò", e tu invece mi abbracci dicendomi che sono forte e che insieme ce la faremo perchè ci vogliamo bene. Se bastasse solo il nostro affetto per distruggere il mio nemico sarebbe così facile, ma quello non basta benchè possa essere d'aiuto.
Ti lascio con tre semplici parole ma piene di significato "TI VOGLIO BENE"

2 commenti:

  1. Ciao, ti ringrazio per essere passata dal mio blog ed avermi permesso così di conoscere il tuo... Hai conquistato una lettrice, anche perchè questa lettera che hai scritto a tua mamma è proprio bella... toccante. Secondo me gliela dovresti far leggere davvero, credo ne sarebbe molto felice... E' raro trovare qualcuno che possa provare per qualcun altro un affetto così profondo ed immutato nonostante le vicissitudini della malattia...
    Ti abbraccio...

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  2. Ciao!
    sai che ho fatto leggere questa lettera a mia mamma, e ne è rimasta molto commossa. Si, io e mia mamma abbiamo un rapporto molto speciale, siamo una il sostegno per l'altra, nonostante periodi di "crisi" temporanea, proprio come due amiche del cuore...
    un abbraccio forte e un sorriso

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