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domenica 10 marzo 2013

che senso ha questa vita?

Tutto attorno a me il silenzio...
Qualche rumore lo percepisco: la lavatrice che sta lavando dei vestiti non miei, il gatto chiuso nella stanza da letto che sta giocando facendo un rumore quasi fastidioso.
È la presenza umana quella che mi manca, e il silenzio governa la stanza.
Un'altra domenica, un altro punto interrogativo su come andrà,  su come sarà,  su cosa farò e su cosa non farò.
Il nulla riempie me e la mia mente.
Il vuoto governa.
Il visto dentro.
Il vuoto fuori.
O forse sono talmente piena di emozioni che preferisco categorizzarmi come "vuota".
Aspetto con ansia che sia domani, salire su quel pullman e andare in day hospital,  la mia seconda casa. Non vedo l'ora di riabbracciare le ragazze, di sentire i loro racconti, le loro difficoltà.
Ma continuo a sentirmi vuota, priva di un senso.
Se oggi io non ci fossi cosa succederebbe?
Niente.
Desidererei addormentarmi e dormire tutto il giorno, svegliarmi così domani e sapere che questa giornata è passata ,e io non l 'ho sentita. Non l 'ho vissuta. E invece, neppure la notte riesco a dormire....mi sveglio ogni ora guardando l 'ora, con la speranza che sia già ora di alzarmi per andare a Torino. E invece no, mancano ancora prima quattro ore, poi tre, poi due e mezzo, poi una e poi suona la sveglia. E in quel momento,  paradossalmente non mi alzerei più dal letto. Starei ferma, immobile, inerte ad ogni forma di emozione o difficoltà.  Pensando a come sto sprecando il mio tempo, a sognare come vorrei essere, a idealizzare nella mia testa una vita diversa da quella che ho vissuto e che sto vivendo. E immediatamente penso al futuro, forse l 'unica cosa che posso ancora programmarmi.
Ma come può essere un futuro intrappolato in questa gabbia ?
Come può essere un domani diverso da quello che sto vivendo?
Da anni continuo a ripetermi che "domani andrà meglio " , e da anni domani non va mai meglio. Sono sempre io, con Lei. Lei che appena svegliata mi dice già che sono grassa, che devo dimagrire, che devo restringere.
Lei, maledetta Lei.
La odio , eppure continuo a essere legata ancora a Lei.
L' ossessione per il cibo mi sta divorando, quasi come se l 'unico scopo della mia giornata fosse mangiare.
Come lui mi sta mangiando, io lo sto mangiando, senza provare soddisfazione, senza provare piacere, solo provando paura e voglia di fuggire.

6 commenti:

  1. bhè, se tu non ci fossi oggi non ci sarebbe un post sul tuo blog...so che appare impossibile un domani diverso da quello che stai vivendo, ma di certo arriverà! intanto che fare? cerca tu le persone, quelle che x te contano un pochino, chiamale, scrivigli...oppure pensa a quali nuove esperienze potresti fare x riempirti le domeniche. Il vuoto non aiuta Lei...che altro dirti? di sicuro tu sei troppo piena di emozioni e pensieri e riflessioni e domande, così tanto che ti svuotano di capacità di reagire e ti senti divorata non solo dal cibo...ti abbraccio, se fossi vicina ti verrei a trovare!

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  2. No, Pulce, domani non andrà meglio... perchè la vita non va da sola. Se vuoi che domani vada meglio, devi sforzarti attivamente per fare in modo che il domani sia diverso dall'oggi. Quel senso di cui senti la tua giornata essere priva, sei tu che glielo devi trovare. Perchè effettivamente tutte le giornate sono uguali a se stesse... ma tu puoi caratterizzarle, puoi riempirle con quello che vuoi... e solo tu puoi decidere cosa. E qualsiasi cosa tu decida di voler ottenere... datti da fare e prenditela. Perchè dipende tutto solo da te.
    Ti abbraccio stretta...

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  3. con la mente 'annebbiata'da programmazioni inutili di conteggi e calorie..quel vuoto..quel vuoto di cui parli..
    non si sente..anzi è proprio quello che si cerca di nascondere..
    il difficile è proprio questo..
    superare quel silenzio che ti nullifica..e ti chiedi il senso di ogni cosa fino a perdere senso tu stesso..
    perciò tu ti aggrappi a Torino..
    perchè là sai di avere senso..
    per te e per gli altri.
    questo è l'unico futuro che per ora ti appartiene..

    per quanto tu ti senta in bilico..
    non lasciare che questi momenti di nulla abbiano il sopravvento..
    anche se sono momenti attraenti..
    perchè ti chiedi quasi a sfidarti"dove arriverò col pensiero"?.
    più spazio nel mondo conquisterai più si ridurranno i tempi morti.questa è una certezza.
    ma ora non ci pensare.
    so che ti chiedo quasi l'impossibile..
    ma non ci pensare..

    per noi che costruiamo il passato è pericoloso..il presente è da giocare il futuro un enigma..
    affidati con la mente a un volto amico..che so..la dietista..che ti è cara..pensa al suo sorriso..dipingilo con le mani in aria..
    è lei ora il tuo futuro.
    ti sentirai protetta e spero che riuscirai a sentire meno la distanza vi separa e a dormire..

    ti stringo forte.coraggio tesoro

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  4. Ragazze...a leggere i vostri commenti sono rimasta senza parole... anzi una mi è rimasta, GRAZIE DI CUORE. mi avete fatto venire le lacrime agli occhi.
    Non molleró e voi siete un motivo per cui andare avanti.
    Vi abbraccio tutte forte

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  5. Se oggi io non ci fossi cosa succederebbe?
    Molto semplice, l'universo è una musica, una grandiosa sinfonia composta da tantissimi strumenti differenti, se tu non ci fossi mancherebbe uno di questi strumenti, una melodia non sarebbe più presente, una fragranza sarebbe assente e l'universo avrebbe perso qualcosa, sarebbe un po' meno "bello" un po' meno completo, tutto qui niente di più e niente di meno.

    Per il tuo futuro: non puoi cambiare il futuro se non cambi il presente, il presente esiste il futuro no, è un astrazione della tua mente, non puoi agire su un astrazione. Cambia il tuo presente è solo qui que hai potere, se lo cambi anche il futuro sarà diverso, per forza, altrimenti continui solo a sperare e niente cambia 100% garantito.
    Se senti che niente cambia è perchè nel presente non fai nulla per cambiare, segui le stesse strade, fai le stesse cose sperando che cambi il risultato e questo è folle.

    Ciao

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  6. Ogni volta che leggo i tuoi commenti rimango senza parole...
    Quanti punti sui quali riflettere.
    Un abbraccio fugazzi

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