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venerdì 29 marzo 2013

L'eco della primavera

La scorsa settimana, si è fatta sentire l'aria di primavera; c'era il sole, che bella sensazione. Quando arriva la primavera sento qualcosa muoversi dentro di me, inizio ad avere più energia...che poi non so se è una falsa energia perchè percepisco tanta stanchezza; mi sveglio alla mattina col mal di testa e mi corico alla sera con lo stesso male...forse sono i postumi dei cinque mesi passati ad alzarmi alle 5 e 15 di mattina.
Oltre a questa energia, percepisco un velo di tristezza che mi accompagna durante tutta la giornata...perchè per ben tre anni, questo periodo ha segnato per me le ricadute, o meglio l'accentuarsi del mio dca. E non so il perchè, non so darmi una spiegazione. Sarà colpa del sole che facendo nascere in me energia, ella veniva incanalata da me sul cibo, sulla forza per la perdita del peso.
Mi ricordo l'estate della seconda superiore, quando tutto si fece più serio, e nel mese di aprile mi ero pesata. 46 Kg vestita..troppo per me, e troppo poco sarebbe bastato per diventare ed essere una di quelle ragazze che pesavano 45 Kg. 
Volevo dimagrire,a tutti i costi...finita la scuola tutto divenne più facile perchè per la colazione mi bastava un misero yogurt bianco magro, mezza mozzarella con il pomodoro da pranzo, un frutto a merenda e un piattino di risotto in bianco scondito a cena...non mi pesai per una settimana e nemmeno quando andai al mare in vacanza con mia sorella...passammo tre settimane bellissime, con il mio nipotino Filippo. Io ero contenta, ma dentro di me la  bestia iniziava a farmi sentire uno schifo. Ricordo con un sorriso quelle colazioni al bar fatte con cappuccino e croissant alla marmellata, il gelato alla frutta mangiato tutte le sere, le pizze mangiate da "Roby"...ma io iniziavo a sentirmi in colpa per tutto ciò che buttavo giù. Mi confidai per telefono con una mia amica, che mi disse che aveva appena saputo che una ragazza che conosceva era stata ricoverata per anoressia e rischiava di morire da un momento all'altro. Ma io non ci pensai nemmeno che forse quella mia amica voleva dirmi che stavo prendendo una strada sbagliata.
Ritornai a casa dalle vacanze, e finiti i tre mesi di pausa della scuola, pesavo 41 chili.
Iniziai la terza superiore con quei chili addosso,ma a causa dello stress arrivai subito a raggiungere i 44 . No, non era possibile .
E da lì iniziò la tortura vera e propria; i mal di testa continui perchè la mia colazione tornò ad essere una yogurt magro bianco, il mio spuntino consisteva in due gallette di mais con un thè caldo non zuccherato, per tenere a bada i crampi allo stomaco, il mio pranzo e la mia cena erano sempre uguali, chili di verdura scondita.
Il peso scese velocemente, arrivarono i tanto aspettati 38, anche se prima aspettavo con ansia i 40, ma non mi bastarono ovvio, potevo spingermi oltre e fermarmi appena avrei potuto...e da lì iniziò il calvario più duro.
Il peso continuò a scendere, nonostante qualcosetta lo mangiassi, ma non bastava al mio corpo...
vedevo i miei muscoli sparire, le mie braccia erano sempre più secche e da quelle braccia sporgevano le vene in modo esagerato, quasi facevano senso. Passai l'estate della quarta superiore a correre, tra visite a Torino e colloqui psicologici risultati inutili...fino al ricovero...

Tutto questo per dire che vorrei che questa primavera sia diversa, o meglio che io dovrò essere diversa. Quella sensazione di esaltazione già la sento, come se fossi piena di energia da scaricare su qualcosa, in qualche modo. Ma non su me stessa, non voglio cadere nel solito circolo vizioso che la primavera e l'estate mi invitano a seguire.
Ci sarà altro nelle mie giornate, e quest'altro prima o poi lo troverò.

4 commenti:

  1. c'è già molto altro in te...il day ti ha cambiata profondamente e ti ha fatto scoprire tante cose su di te...ma anche a casa puoi fare moltissime cose...per esempio potresti utilizzare la tua manualità e la tua voglia di sperimentare anche per cucinare qualche piatto nuovo, magari insieme alla tua mamma..a patto di non farlo mangiare solo agli altri (come facevo io nei miei momenti peggiori) ma di assaggiarlo senza troppo stress..e potresti ricominciare con un sano approccio allo sport con qualche passeggiata con le amiche, una partita a pallavolo tranquilla, cose così..sono solo piccoli spunti, suggerimenti per riempire il tempo...prova ;)

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  2. Sono spunti più che buoni...l 'unico che scarterei è quello di cucinare ...è una cosa che mi mette ancora troppo in ansia.
    Però delle passeggiate ci stanno eccome, con le amiche per la città e per la campagna a casa mia...
    Ti abbraccio

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  3. Pulce, tu hai tutta la volontà e la capacità di rendere questa primavera diversa dalle altre... Perchè, adesso, hai in mano una consapevolezza: vedi chiaramente come sono andate le cose, e come la malattia ti ha fregata... e questa è la chiave per non ricadere di nuovo nei suoi giochetti.
    Riempi di altro le tue giornate, fai le cose che ti piace fare, meglio ancora se le fai in compagni di qualche amico o amica, così il fatto di condividere le cose con un'altra persona allontanerà ancora di più il pensiero da te stessa e dalle consuete ossessioni...

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    1. Si la differenza rispetto agli altri anni è questa...so che cosa succederà se seguo la malattia e ho un bagaglio di conoscenze che mi potrebbe aiutare a superare questo momento. Adesso inizio a capire quando il dh mi stia aiutando.
      Ce la farò.
      Un abbraccio

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