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sabato 9 marzo 2013

la società contro i miei pensieri...come tutto ebbe inizio

Quando ho deciso di dimagrire, ho dovuto fare i conti con me stessa. Dovevo rivoluzionarmi al cento per cento...
Un giorno andai a specchiarmi in camera dei miei genitori, perché a quel tempo solo loro avevano uno specchio che permetteva di vedere la mia immagine corporea intera.
Passai allo scanner dei miei occhi tutte le parti del mio corpo, dal polpaccio, ai polsi, alle spalle...
La decisione e soluzione era solo una: dimagrire.
Come fare per dimagrire?
Andai su internet a cercare i modi per dimagrire, sapete le solite cavolate del bere tanto, del mangiare tante proteine...ma a me non bastava, io volevo dimagrire cavolo!
Ricordo bene che iniziai a ripetermi nella testa "guarda che se cominci così poi non potrai più tornare indietro. Per mantenere il peso che vuoi tu dovrai continuare a seguire questo regime alimentare. ".
Quale regime alimentare?  Quello dettato da me. Minuscole porzioni di carne bianca o tonno al naturale,  e chili di verdura. Frutta solo in casi eccezionali. La cosa era seria, dovevo cambiare la mia immagine, così non andava per niente bene. Cosciente ma allo stesso inconsapevole a cosa andavo incontro...alla fine era solo una dieta, niente di assurdo. Tutti prima o poi fanno una dieta. Chi non si è mai messo a dieta almeno una volta nella vita?
Con le lacrime agli occhi, le notte insonni,  le scenate isteriche, la fame in agguato tutto il giorno,  sono arrivata fino a quà.
Soddisfatta? No.
Contenta? No.
Eppure, continuo a essere attratta dalla magrezza... il mio corpo sta perdendo piano piano i tratti che la malattia porta.  E io non riesco ad accettarmi. Vorrei di nuovo essere magra, magra ma sana. E nonostante il corpo muti, la testa continua a sguazzare in un mare di sensi di colpa,  inadeguatezza, tristezza, solitudine, voglia di lottare ma anche di mollare. 
Chi mi darà di nuovo la magrezza? 
Sembro stupida e pazza a scrivere queste cose, sembro senza valori a basare tutto sul mio corpo e il mio desiderio perverso di essere magra. Ma sono arrabbiata, perché ormai la maggior parte delle persone giudica gli altri anche per il loro aspetto fisico, sono pronti a criticare ogni minima imperfezione. Sono arrabbiata con questa società,  dove magrezza significa essere belle, famose, importanti. Ma la società ci dice quante giovani ragazze e ragazzi muoiono a causa dei disturbi alimentari? 
Certo che no. I proiettori sono tutti puntati sulle star, per informarci se seguono una dieta particolare,  se hanno preso qualche chilo , oppure se hanno la cellulite sulle cosce e glutei.  E poi? Quando arriva l 'estate? Ecco apparire sullo schermo del televisore le foto delle celebrità in costume,  per vedere chi ha il corpo più bello, più sodo, più attraente.
Basta con queste cose, mi hanno davvero stufata.
Una donna non può essere fiera di essere donna? Se non sbaglio però Botticelli la bellezza della donna stava proprio nelle forme,  nelle curve armoniose, e non negli spigoli delle ossa sporgenti.

3 commenti:

  1. Sono pienamente d'accordo con te ma ho capito che le cazzate che ci vengono esposte a programmi tipo Lucignolo e Bikini non affatto la verità, sono
    semplicemente quello che ci vogliono far credere essere importante: Bellezza fisica, magrezza, perfezione. _Ma il corpo è destinato a decadere e per quanto tutte noi siamo attratte dalla magrezza, dal bello...il bello non è il magro, non è il plastificato, non è l'omologato. C'è bellezza in tutti e molto più duratura di un corpo. Tu vivi con l'ossessione di ingrassare ma anche di dimagrire ma almeno ti sei accorta che avevi un problema e ti stai curando, stai prendendo le giuste decisioni.Pensa a tutte le starlette e company che vivono con il solo scopo di apparire belle, con l'ossessione del corpo che invecchia, cercando di porre freno al tempo che passa con il botulino...non hanno niente dentro, solo qualcosa fuori che essendo esterno è condannato ad essere caduco. E niente lo fermerà. A me fanno pena perchè sono condannate ad essere infelici, non si può affidare il proprio benessere a un qualcosa che non possiamo davvero controllare.Quello che mi fa rabbia è che accetta e condivide questo genere di cose...ma ne è pieno il mondo, chi è in grado di vedere oltre sono poche persone...e allora ignoriamo gli altri e andiamo per la nostra strada.Non possiamo cambiargli la testa ma possiamo esporre la nostra idea, crederci e ignorare chi sta molto più indietro di noi.
    p.s. Puoi togliere la parola di verifica?

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    Risposte
    1. Brava, sono condannate all 'infelicità.
      Meno male che ci sono altre persone che pensano come me ;), poche ma buone.
      Ciao!

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  2. Scusa gli errori, vado di fretta

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