Chiamo la mia amica Anna ... e inizio a dire "sono una fallita, mi sento fallitaaaa . Non sono in grado di fare niente ".
Ecco, quel niente significa la scuola.
Mi sento una fallita perché ormai non riesco più a studiare, perché se vedo un libro mi prendono attacchi di panico, perché non sono capace a studiare e a portare a casa grandi valutazioni.
Gli psico mi dicono "certo lei è anche malata, molte risorse le brucia nel lavoro che sta svolgendo quá in day hospital ". Hanno ragione... ma io non riesco ad accettarlo.
Non potrebbero svitarmi la testa e cambiare qualche rotella del mio cervello?
Una chiamata durata venti minuti; venti minuti di continue frasi ripetute più volte in lacrime. La gente passava, ma me ne fregavo farmi vedere in quello stato.
Chiusa la chiamata, incontro una mia infermiera del day. Mi chiede " sei ancora un'anima in pena?". Io ho rispondo di sì. E lei mi dice "c 'è solo una soluzione, shopping per consolarci. Vieni amica ".
Mi ha portata all'Oviesse e abbiamo passato mezz'ora davanti agli orecchini.
In quel momento ho capito che non sono una fallita, semplicemente non è ora della scuola. Ci sono molte altre cose che mi fanno soffrire, ed ecco, io voglio lavorare su quelle. Non mi importa quanto ci dovrò stare male, quanto dovrò tirare fuori dal mio inconscio, quante volte mi dovrò spogliare dei miei pesi e delle mie sofferenze, a volte provando disagio.
So solo che in questo ultimo mese e mezzo di day, voglio creare un bagaglio personale che mi aiuti ad affrontare il mondo fuori nel modo migliore possibile.
Sei mesi di day hospital non significano guarigione, è solo un percorso, una tappa della mia vita, della mia ricerca di una vita.
Ho 18 anni e non so nemmeno che cosa mi piace fare, quali sono i miei veri interessi, cosa voglio fare nella mia vita. Ho 18 anni ma non mi conosco nemmeno io, perché non sono mai stata davvero io e sapete perché? Perché nella mia testa ero in continua competizione con l ' ideale di dover essere come le mie sorelle, di dover essere una fotocopia, in questo modo non avrei creato problemi a mia mamma e papà, sarei stata perfetta come le mie sorelle.
E invece no, sono diversa, adesso capisco perché mi sentivo stretta stretta, semplicemente stavo reprimendo me stessa, un io che ancora non conosco e che si deve formare.
ahhhhh so cosa intendi, non riesco a scrivere un saggio per l'università neanche se me lo tirano dietro. continuo a ripetermi che il mio benessero psico-fisico è importante. bah. speriamo.
RispondiEliminaSi, anche io continuo a ripetermelo, ma la parte del dovere, continua a frullare nella mia testa e a farmi sentire in colpa perché non studio....che stress.
RispondiEliminaQualcosa cambierà. Speriamo
"Dovevo essere perfetta come le mie sorelle"...tu ti sei messa in competione e io ho fatto tutto l'opposto.Vorrei dire tante cose...mi trattengo.
RispondiEliminaSe vuoi, sei libera di scrivere. Questo è un mio spazio ma anche un vostro spazio...
EliminaUn abbraccio
Sai, il mio papà è un prof e io vedo con un occhio un po' particolare la scuola, un po' dal di dentro. E sentendo tante storie ho scoperto che ci sono persone a cui ripetere un anno al liceo fa un bene pazzesco. Perchè in quell'anno, specie se l'ultimo, riescono a capire davvero cosa vogliono, se vogliono ancora studiare, se vogliono battere altre strade. Ogni scelta è la scelta giusta, se è giusta per te. Però promettimi che il prossimo anno ricominci con tanta grinta, perchè prendere il diploma è fondamentale :)
RispondiEliminaPS: ho visto gli obiettivi che hai aggiunto a lato. Li trovo un ottimo passo avanti ;)
Ok te lo prometto!
RispondiEliminaSi penso che perdere un anno non sia la fine del mondo, magari proprio come dici tu è un'occasione per capire cosa voglio davvero fare dello studio e del mio percorso di studio...
Grazie per queste parole. Mi hanno tirato su il morale ;)
Ti abbraccio
Le tue sorelle non sono perfette.... sono sicura che anche loro hanno creato problemi a mamma e papà!! Bacioni!!
RispondiEliminaOk se lo dite voi! ;)
EliminaTi voglio bene sorellona. Prendi un po' di sole e caldo anche per me.
Un bacione ♥