Si avvicinano le festività, e questo periodo, per le persone affette da dca è un momento complesso, difficile e anche spaventoso. E perché?
Perché si tratta di affrontare pranzi con famigliari, o al ristorante, o con amici... e quindi comporta stress emotivo, per diversi motivi.
Di solito, quando si consumano pasti con i parenti, in luogo casalingo, è facile ( in realtà neanche molto ) seguire il proprio schema alimentare perché ci si può affidare alla bilancia per pesare i vari alimenti, e rinunciare alle delizie che le altre persone consumano, e per quanto mi riguarda questo causa un po' di rabbia e tristezza per non essere in grado di consumare un pasto da festa. E poi ci sono le domande dei parenti del tipo " perché non mangi questo? È buono sai.? Assaggiane un po', non ti fa mica morire ". Già, non mi fa morire, ma se ho un disturbo alimentare, già affrontare questa situazione non è così semplice, qjuindi vorrei evitare queste domande, o certi scomodi commenti...
E poi c'è il pasto fuori casa, al ristorante per esempio. Quello a me manda in panico totale, perché ogni pietanza ha come ingrediente qualche alimento " proibito ", e poi non si conoscono condimenti, preparazioni, ecc... e poi c'è la paura di ingrassare di un chilo per una cena o pranzo consumato al ristorante....
E poi il Natale è la festa del panettone, del pandoro, dei dolci... e questo mi manda in crisi ancora di più.
Quindi se penso alle festività vado nel pallone , tilt totale.
E penso che buona parte delle ragazze malate di dca abbia questa problematica, noi del day hospital si, ma ci facciamo coraggio insieme! Per quanto mi riguarda, io ho già perso troppe volte la magia del Natale e delle festività a causa del sintomo... sono tre anni, praticamente quattro, che mi rovino quei momenti piacevoli con pensieri sul cibo ecc.... vorrei che questo Natale fosse diverso, vorrei viverlo davvero e non in terza persona perché la mia testa va in un altra dimensione, dimenticandosi della bellezza di passare un Natale in serenità... so che non posso desiderare cose troppo alte per me, non posso pormi come obiettivo quello di vivere questo Natale spensieramente, ma posso provare a pormi come obiettivo quello di cercare di rimanere nel presente, senza lasciarmi prendere dall' ansia di ciò che avrò nel piatto e di ciò che mi aspetterà il futuro.
Perché si tratta di affrontare pranzi con famigliari, o al ristorante, o con amici... e quindi comporta stress emotivo, per diversi motivi.
Di solito, quando si consumano pasti con i parenti, in luogo casalingo, è facile ( in realtà neanche molto ) seguire il proprio schema alimentare perché ci si può affidare alla bilancia per pesare i vari alimenti, e rinunciare alle delizie che le altre persone consumano, e per quanto mi riguarda questo causa un po' di rabbia e tristezza per non essere in grado di consumare un pasto da festa. E poi ci sono le domande dei parenti del tipo " perché non mangi questo? È buono sai.? Assaggiane un po', non ti fa mica morire ". Già, non mi fa morire, ma se ho un disturbo alimentare, già affrontare questa situazione non è così semplice, qjuindi vorrei evitare queste domande, o certi scomodi commenti...
E poi c'è il pasto fuori casa, al ristorante per esempio. Quello a me manda in panico totale, perché ogni pietanza ha come ingrediente qualche alimento " proibito ", e poi non si conoscono condimenti, preparazioni, ecc... e poi c'è la paura di ingrassare di un chilo per una cena o pranzo consumato al ristorante....
E poi il Natale è la festa del panettone, del pandoro, dei dolci... e questo mi manda in crisi ancora di più.
Quindi se penso alle festività vado nel pallone , tilt totale.
E penso che buona parte delle ragazze malate di dca abbia questa problematica, noi del day hospital si, ma ci facciamo coraggio insieme! Per quanto mi riguarda, io ho già perso troppe volte la magia del Natale e delle festività a causa del sintomo... sono tre anni, praticamente quattro, che mi rovino quei momenti piacevoli con pensieri sul cibo ecc.... vorrei che questo Natale fosse diverso, vorrei viverlo davvero e non in terza persona perché la mia testa va in un altra dimensione, dimenticandosi della bellezza di passare un Natale in serenità... so che non posso desiderare cose troppo alte per me, non posso pormi come obiettivo quello di vivere questo Natale spensieramente, ma posso provare a pormi come obiettivo quello di cercare di rimanere nel presente, senza lasciarmi prendere dall' ansia di ciò che avrò nel piatto e di ciò che mi aspetterà il futuro.
<3
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